Città del Vaticano , 16 November, 2016 / 2:00 PM
Ad agosto il Giubileo della misericordia fa tappa ad Assisi. É la festa del Perdono. Papa Francesco sceglie di andare il 4 agosto, tornato dalla Polonia e due giorni dopo la data tradizionale. Un festa della confessione sacramentale. Francesco nel sole di agosto va alla Porziuncola, parla di perdono e poi confessa venti persone a caso.
Nel suo discorso un vero esame di coscienza: “Quella del perdono- dice- è certamente la strada maestra da seguire per raggiungere quel posto in Paradiso. E’ difficile perdonare! Quanto costa, a noi, perdonare gli altri! Pensiamoci un po’. E qui alla Porziuncola tutto parla di perdono! Che grande regalo ci ha fatto il Signore insegnandoci a perdonare – o, almeno, ad avere la volontà di perdonare - per farci toccare con mano la misericordia del Padre! Abbiamo ascoltato la parabola con la quale Gesù ci insegna a perdonare (cfr Mt 18,21-35). Perché dovremmo perdonare una persona che ci ha fatto del male? Perché noi per primi siamo stati perdonati, e infinitamente di più. Non c’è nessuno fra noi, qui, che non sia stato perdonato”.
Tra i fedeli nella basilica anche un gruppo di rifugiati, per loro l’incontro con il Papa è una luce di speranza, come racconta suor Elisa Carta ad AciStampa.
Assisi però è anche dialogo tra le fedi e il Papa fuori programma incontra l’imam di Perugia Abdel Qader Mohammad, uno tra coloro che hanno partecipato all’iniziativa dei “musulmani in chiesa”, dopo l’uccisione in Francia di Padre Jacques Hamel.
Poi il Papa visita i frati anziani e malati, una delle opere di misericordia corporale di cui parla spesso nelle sue catechesi.
Tutto è Giubileo per Francesco che prima di lasciare Assisi, dove ritornerà il 20 settembre, lascia in dono 4 mattoni dalle Porte Sante delle 4 Basiliche Papali in Roma, destinando al Vescovo di Assisi quella della Porta Santa di San Pietro.
Il venerdì della misericordia è dedicato alla donne che si sono liberata dalla schiavitù della prostituzione, vittime della tratta.
Il 12 agosto Francesco va alla “Comunità Papa Giovanni XXIII” fondata da don Oreste Benzi. Ci sono 20 donne liberate dalla schiavitù del racket della prostituzione. Hanno il volto del mondo. Un richiamo alle coscienze per combattere la tratta di esseri umani, che il Santo Padre ha più volte definito come "un delitto contro l'umanità" e "una piaga nel corpo dell’umanità contemporanea, una piaga nella carne di Cristo."
É uno dei temi del Giubileo che tornerà in molti appuntamenti fino alla fine dell’ Anno Santo.
In agosto il Papa crea il nuovo dicastero per la Vita e la Famiglia unificando due pontifici consigli e una accademia, pubblica lo statuto del nuovo dicastero per lo Sviluppo Umano integrale e invia un lungo messaggio in America Latina, a Bogotà per le celebrazioni giubilari del continente. Un video messaggio che invita a superare le divisioni del continente.
In Italia il 24 agosto il terremoto sconvolge Lazio, Marche e Umbria, centinaia di morti, centinai di feriti, migliaia di sfollati. Il mercoledì mattina Francesco invece della catechesi sul giubileo guida la preghiera del Rosario: “Avevo preparato la catechesi di oggi, come per tutti i mercoledì di questo Anno della Misericordia, sull’argomento della vicinanza di Gesù” dice e poi aggiunge “Lasciamoci commuovere con Gesù...Dunque rimandiamo alla prossima settimana la catechesi di questo mercoledì. E vi invito a recitare con me una parte del Santo Rosario: “Misteri dolorosi””.
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