Papa Francesco riceve in Udienza gli organizzatori della Mostra riguardante la storia dei Giubilei dal titolo “Antiquorum habet”, che ha avuto luogo presso il Senato della Repubblica Italiana dal 13 marzo al 2 luglio 2016. Una mostra che ha caratterizzato il Giubileo Straordinario della Misericordia qui a Roma.
Sicuramente la parola più ricorrente nel Pontificato di Francesco in questo 2016 è senza dubbio una: misericordia. A questa possiamo poi agganciare moltissime frasi e riflessioni che hanno caratterizzato gli ultimi dodici mesi, più che mai intensamente dedicati al Giubileo voluto da Francesco, l’Anno Straordinario della Misericordia.
Un segno concreto del Giubileo della Misericordia, come chiesto da Papa Francesco, prende vita ad Assisi. Inaugurata ieri dal Vescovo Domenico Sorrentino la Casa della misericordia.
3.952.140. Sono le persone che nel corso del 2016 hanno partecipato in Vaticano alle Udienze generali e speciali, Udienze giubilari, Celebrazioni liturgiche, Angelus e Regina Coeli con Papa Francesco.
Anche l’ultima Porta Santa della Misericordia è stata chiusa: nella Solennità dell’Immacolata Concezione a Nazareth è stata chiusa la Porta Santa della Basilica dell’Annunciazione durante la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale in Israele: “Questo tempo di Misericordia ci ha aiutati a scoprire il volto bello e giovane della Chiesa: accogliente, libera, povera, fedele e missionaria”.
Anno Santo della Misericordia, tempo di consuntivi. Dopo la conferenza stampa dell’arcivescovo Fisichella e le parole di Papa Francesco agli operatori e ai volontari che hanno lavorato intensamente nel corso dei trascorsi 11 mesi, si apre ora una riflessione a più voci sull’eredità che questo importante appuntamento ha apportato e lascia alla città eterna.
“La Porta della misericordia aperta in tutte le cattedrali e nei santuari ha consentito che i fedeli non trovassero alcun ostacolo per sperimentare l’amore di Dio. È successo qualcosa di veramente straordinario che ora richiede di inserirsi nella vita di ogni giorno per fare diventare la misericordia un impegno e uno stile di vita permanente per i credenti”. Il Giubileo della Misericordia è terminato e il Papa, in occasione dell’Udienza agli Organizzatori e ai Collaboratori del Giubileo Straordinario della Misericordia per la conclusione dell’Anno Santo, fa un bilancio.
I frutti dell'Anno Santo "continueranno ad arricchire il cammino di fede della Chiesa in Europa". Ne sono sicuri i Vescovi europei e lo ribadiscono in un messaggio firmato dai vertici del CCEE.
Uno dei risultati concreti del Giubileo? La liberazione dei carcerati. È avvenuto a Cuba e Paraguay, che hanno voluto rispondere alla richiesta di Papa Francesco per una amnistia lanciata durante il Giubileo dei Carcerati lo scorso 6 novembre.
Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione consegna il camper donato da Papa Francesco alla sottosezione di Roma dell'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) per le attività svolte dall'Associazione a favore delle famiglie in difficoltà e delle persone con disabilità.
"Il Giubileo della Misericordia è stato un dono dello Spirito Santo che, attraverso Papa Francesco, ha donato al mondo intero la possibilità di scegliere la via della pace e del perdono, della responsabilità e carità".
Papa Francesco ha chiuso la Porta Santa della Basilica di San Pietro domenica scorsa e ha concluso così il Giubileo Straordinario della Misericordia. Ma il Giubileo continua per alcune diocesi italiane. Come per quella di Latina-Terracina- Sezze-Priverno. Grazie alla festa e alla liturgia di Santa Maria Goretti, la santa pontina per eccellenza. ACI Stampa ne ha parlato con il vescovo della diocesi, monsignor Mariano Crociata.
Tra i 900-950 milioni di fedeli in tutto il mondo hanno attraversato la Porta Santa. Circa 4000 i volontari e 16.220.000 le visualizzazioni sul sito del Giubileo della Misericordia. Sono questi i numeri ufficiali del Giubileo Straordinario della Misericordia riportati da Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, nella conferenza stampa ufficiale di chiusura dell'evento presso la Sala Stampa Vaticana.
Una lunga riflessione pastorale sulla misericordia, ma soprattutto la conferma per i lefebvriani di poter continuare a confessare validamente e la istituzione della Giornata Mondiale dei poveri. La lettera “ Misericordia et misera” di Papa Francesco si apre con l’immagine dell’ adultera perdonata da Gesù che apre la lettera del Papa per il dopo Giubileo.
L'Anno Santo ha dato l'opportunità di riscoprire il senso di appartenza alla Chiesa e il Concistoro è la fotografia della sua universalità. Sono le parole del Cardinale Dominique Mamberti, per anni "ministro degli Esteri" della Santa Sede, e oggi Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica in questa intervista ad Acistampa in occasione del Concistoro di sabato scorso.
Dodici mesi di misericordia. Preghiere, gesti, interviste, convegni, pellegrinaggi. Ma ora che la porta si chiude, che la piazza ritorna ad essere cuore della città e non solo posto di passaggio, c’è una cosa importante da fare per mettere a frutto questo anno: rileggere i testi e farli diventare vita.
“La lode e il ringraziamento per il dono che l’Anno Santo della Misericordia è stato per la Chiesa e per tante persone di buona volontà. Un grato ricordo rivolgo a quanti hanno contribuito spiritualmente alla riuscita del Giubileo: penso a tante persone anziane e malate, che hanno incessantemente pregato, offrendo anche le loro sofferenze per il Giubileo”. Sono le parole di Francesco prima della recita dell’Angelus sul sagrato della Basilica Vaticana. Domenica speciale, in cui il Pontefice ha presieduto la Messa di chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia.
Quasi 22 milioni di fedeli hanno varcato la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Un bilancio positivo quello del Giubileo Straordinario della Misericordia che volge al termine oggi. Francesco all’inizio della Messa di Chiusura del Giubileo chiude la Porta. Quella Porta “straordinaria” che è stata aperta, per volere del Pontefice, in ogni diocesi e in ogni santuario del mondo. Si contano siano state aperte quasi 10mila Porte Sante, disseminate nei cinque continenti.
Il Giubileo volge al termine. Domani Papa Francesco chiuderà la Porta Santa della Basilica di San Pietro e si concluderà solennemente l’Anno Santo della Misericordia.
Il mese di ottobre è un mese di viaggi ed ecumenismo. Papa Francesco apre il mese con la seconda parte del viaggio in Caucaso e lo chiude con la visita a Lund per una commemorazione ecumenica della Riforma di Lutero.