Domenica scorsa accanto all’altare posto sul palco veneziano in piazza San Marco dal quale il Papa ha presieduto la Messa per la visita pastorale in Laguna era presente una icona mariana.
oggi ad una struttura piuttosto pesante e articolata.
L’allegoria della vite e i tralci è una delle pagine più belle del Vangelo di Giovanni. Gesù racconta questa parabola per illustrare il tipo di relazione che siamo chiamati ad avere con Lui e le conseguenze che ne derivano. La relazione che il Signore vuole instaurare con noi è qualcosa di molto diverso da quella che si instaura, ad esempio, tra un maestro e i suoi alunni, tra un “sapiente” che educa ad una vita virtuosa i suoi seguaci. Infatti, nessuno dei grandi maestri dell’antichità, si chiami Socrate o Budda, ha mai detto: Rimanete in me ed io in voi.
Mettersi in ascolto prima di tutto. Comprendere che sinodalità e gerarchia non sono in competizione, ma due realtà che in qualche modo si compensano e si aiutano. Lavorare sulla collaborazione e sul dialogo, e non sulla polarizzazione. Il teologo Piero Coda spiega così il senso della Chiesa sinodale voluta da Papa Francesco.
“Miei amatissimi genitori, sorella cara, Tonino e la mia piccola Angelica, oggi verrò fucilato, non piangete per me.
Potrebbe essere Edith Stein la prima ebrea ad essere proclamata dottore della Chiesa. Il titolo, che finora è andato solo a 37 personalità della storia della Chiesa, è stato richiesto con una petizione consegnata personalmente nelle mani di Papa Francesco. Così Santa Teresa Benedetta della Croce, se tutto il procedimento andrà per il verso giusto, potrebbe diventare il 38esimo dottore della storia della Chiesa.
Il Dicastero per i testi legislativi è un frutto del Concilio vaticano II, anche se le vere origini risalgono
Monumento della fede, importante teologo, insigne Dottore della Chiesa: è Sant’Anselmo d’Aosta del quale oggi ricorre la memoria liturgica.
Gesù, in questa quarta domenica di Pasqua, si presenta con queste parole: “Io sono il buon Pastore”. Questa presentazione che Cristo fa di se stesso è una delle più commoventi e suggestive. Non a caso in una delle prime raffigurazione - in un affresco nelle catacombe romane - Cristo viene raffigurato come un Pastore che porta sulle spalle una pecora. Al mercenario, cioè al pastore prezzolato, le pecore non interessano poiché non sono sue e così quando si avvicina il lupo le abbandona al loro drammatico destino. Il Signore, utilizzando questa immagine, ci svela che il rapporto tra Lui e i suoi discepoli è di appartenenza.
Due siti di grande importanza religiosa ma anche archeologica, due luoghi che attirano pellegini da secoli e ricordano la vita terrena di Gesù. La basilica sul Monte Tabor e la Basilica dell’Agonia al Getsemani. Due anniversari speciali: 100 anni dalla costruzione della basilica della Trasfigurazione 100 anni dalla costruzione della basilica dell’Agonia. Due mostre per ricordare gli eventi legati a questo luoghi.
Dopo aver perso il controllo dei territori dove si trovano diversi monasteri storici in Nagorno Karabakh (nome storico armeno: Artsakh), come quello di Dadivank, l’Armenia sembra apprestarsi a trasferire anche i territori di Tavush Marz, casa di antiche vestigia cristiane, al controllo di Baku. Così, lo scorso 9 aprile la Chiesa Apostolica Armena ha redatto una dichiarazione molto dura riguardo la possibile decisione delle autorità armene.
“Ascoltare la chiamata divina, lungi dall’essere un dovere imposto dall’esterno, magari in nome di un’ideale religioso,
Lunedì 25 marzo, ad inizio della Settimana Santa, nella parrocchia dello ‘Spirito Santo’ di Tolentino, nella diocesi di Macerata,
La devozione alla Madonna di Loreto
L’apparizione di Cristo risorto ai discepoli rinchiusi nel Cenacolo è l’esperienza che vive la comunità cristiana in ogni celebrazione della Santa Messa. Cristo viene in mezzo a noi perchè sa che abbiamo bisogno di Lui. Il Signore Gesù, infatti, ci invita a stare alla sua presenza non per umiliarci, ma per salvarci con l’infinita ricchezza del suo amore e renderci partecipi della sua stessa vita divina.
Nel 1224, il vescovo Jakb I di Nitra fondò un piccolo monastero sul luogo dove, nel 1034, era morto il santo eremita benedetto. Quel monastero è conosciuto oggi come Velka Skalka, la “grande roccia”, e si trova vicino a Trencin. Il 7 aprile ha visto il grande pellegrinaggio diocesano per la Misericordia di Dio, che hanno dato il via ai festeggiamenti per gli 800 anni della fondazione del monastero.
Napoli, “Museo delle Arti Sanitarie”.
La vita di Armida Barelli, la sua esperienza ecclesiale ed associativa è particolarmente intensa e presenta aspetti per certi versi unici
Parla di “risultato eccezionale” il Cardinale Raffael Sako, patriarca caldeo, nel momento in cui sta riconsacrando la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo soccorso a Mosul. E non potrebbe essere altrimenti, perché la chiesa era stata occupata, dissacrata e quindi adibita a ufficio della polizia religiosa da parte dei miliziani del sedicente Stato Islamico, che avevano rimosso e distrutto crocifissi e statue e li avevano sostituiti con simboli, insegne e manifesti dell’ISIS, tra cui un manifesto con le 14 regole della Jihad. La chiesa era stata liberata nel 2017, e fu avviato un lavoro di ricostruzione terminato solo quest’anno.
La Chiesa cattolica riconosce la devozione alla Coroncina della Divina Misericordia, ma la sua origine e come recitarla sono sconosciute a molti. Nel 1935, Gesù rivelò a Santa Faustina Kowalska come pregarlo. Come recitare la Coroncina alla Divina Misericordia?