Città del Vaticano , 21 May, 2016 / 2:00 PM
Un doppio caloroso abbraccio ha dato il via all’incontro tra il Papa ed il presidente bielorusso Lukashenko, ricevuto stamane in udienza privata nel Palazzo Apostolico Vaticano. Il colloquio privato - durato poco meno di 25 minuti - si è svolto alla presenza di due interpreti.
Lukashenko ha donato al Papa una croce sotto vetro, un piccola icona ed il modello di una carrozza. Francesco ha replicato con il medaglione dell’albero della pace - “La porti a Minsk - ha detto - perché diventi città della pace - e con le copie delle esortazioni Evangelii Gaudium e Amoris Laetitia e con l’Enciclica Laudato Si. “E’ la sua tesi di dottorato?”, ha chiesto Lukashenko. “No, le ho scritte qui!”, ha replicato il Papa. Il presidente bielorusso ha poi invitato il Papa a Minsk.
“Nel corso dei cordiali colloqui - si legge in un comunicato vaticano - è stata espressa soddisfazione per il buono stato delle relazioni bilaterali e sono state affrontate alcune tematiche di interesse comune, con particolare riferimento alla vita della Chiesa in Bielorussia e alla pacifica convivenza tra le comunità cattolica ed ortodossa delPaese, come pure tra le altre confessioni religiose.”
Il Papa e Lukashenko hanno inoltre parlato del “ruolo svolto dalla città di Minsk, quale sede di alcuni recenti colloqui finalizzati alla ricerca di soluzioni per la pace nella Regione”.
Al termine dell’udienza con il Pontefice, Lukashenko ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
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