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Un servizio di EWTN News

Lo sport, opportunità di pace e antidoto alla guerra. Un libro di LEV e Athletica Vaticana

Lo sport può essere un antidoto alla guerra. Per i suoi valori, per i suoi ideali, per i suoi principi. E le Olimpiadi ce lo hanno insegnato con la "tregua olimpica". E ancora oggi è possibile. Vuole essere questo il messaggio forte e chiaro del volume "Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi", pubblicato da Libreria Editrice Vaticana con Athletica Vaticana e curato da Vincenzo Parrinello, proprio alla vigilia dell’estate sportiva a Parigi.

Il libro ha una prefazione davvero speciale. Quella di Papa Francesco, che sostiene lo sport come "un antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per riscattarsi ponendo fine alle violenze". E ha avuto anche una presentazione altrettanto particolare: è stato presentato presso lo Stadio Olimpico, nello spazio proprio davanti alla Tribuna Monte Mario.

Hanno partecipato all'evento di presentazione del libro, dedicato alla pace e allo sport, atlete e atleti olimpici, paralimpici e del Team dei rifugiati. Presenti anche il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute; Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico; Silvia Salis, Vice Presidente Vicario del Comitato Olimpico Italiano (Coni). A moderare l'incontro Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione.

Francesco nella Prefazione del libro sostiene che lo sport è "un'opportunità di pace". "Ripensando al valore della tregua olimpica – proposta dalle Nazioni Unite – la mia speranza è che lo sport possa concretamente costruire ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace", scrive il Pontefice.

Il volume, oltre alla firma del Santo Padre, raggruppa numerose testimonianze di atleti e atlete molto famose. Come Jury Chechi, Marcell Jacobs, Jannik Sinner, giusto per citarne alcuni.

ACI stampa ha intervistato alla presentazione a Roma, presso lo Stadio Olimpico, il curatore del libro, Vincenzo Parrinello. "Sono da tanto tempo all'interno di Athletica Vaticana e accompagno le loro iniziative. Per quanto mi riguarda mi intendo perfettamente con loro con il valore dello sport, non c'è vittoria a qualsiasi costo, ma i principi dello sport sono quelli della pace, di lealtà, di diplomazia. Questo libro è una sorta di staffetta tra le testimonianze più belle. La prima è quella del Papa. Prima frazione della staffetta. Siamo tanti amici con in comune non il podio, ma cercare di lanciare dieci, cento, mille messaggi", dice il curatore del libro, dirigente sportivo di lunga data.

"Il primo messaggio è quello della pace. Ci sono tanti teatri di guerra in tutto il mondo. Approfittiamo dello sport come linguaggio di pace e speriamo che con le Olimpiadi ci sia una spinta verso la tregua e la pace", commenta ancora Parrinello.

Lo sport dunque può senza dubbio aiutarci ad essere migliori. Ed è anche questo l'intento di Athletica Vaticana, con le sue iniziative e i suoi progetti. I suoi membri sono impiegati e cittadini vaticani giovani e meno giovani, laici e clero, uomini e donne, che cercano di costruire comunità attraverso la passione per lo sport.

 

 

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