Città del Vaticano , 14 November, 2022 / 4:00 PM
La drammatica situazione in Ucraina, “vittima di una guerra iniziata ormai otto mesi fa, che ha portato morte, distruzione e dolore”, e la gratitudine all' Ordine di Malta ‘per essersi fatto carico delle sofferenze del nostro popolo con gesti concreti di aiuto e solidarietà’, e ha rivolto espressioni di riconoscenza ‘per l’immenso lavoro umanitario e per l’impegno diplomatico svolto a favore della pace in Ucraina’.
Così monsignor Dionisio Lachovicz, ha portato il messaggio del capo della Chiesa greco-cattolica Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo maggiore di Kiev-Halic al Luogotenente di Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Fra’ John T. Dunlap. L’esarca ucraino in Italia, Lachovicz è stato ricevuto nei giorni scorsi al Palazzo Magistrale dello SMOM alla presenza del Delegato speciale di Papa Francesco presso l’Ordine di Malta, Cardinale Silvano Maria Tomasi e del Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali che ha voluto esprimere ‘ammirazione e gratitudine per l’impegno profuso dall’Ordine di Malta per la martoriata terra Ucraina’. ‘Non ho più parole – ha proseguito il cardinale – per descrivere la terrificante situazione che continua a portare morti, violenza e la gente a vivere nella paura, nei sotterranei, sotto le bombe’.
Il Luogotenente di Gran Maestro ha ribadito la determinazione dell’Ordine di Malta a ‘fare qualunque cosa sia necessaria per proseguire nel fornire aiuti ed assistenza agli ucraini che soffrono’.
Fin dall’inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio, l’Ordine di Malta è intervenuto per portare soccorso immediato alle migliaia di sfollati e profughi, sia all’interno del territorio ucraino che nei paesi confinanti. Tra le tante opere di solidarietà citate dell’Arcivescovo Sviatoslav Shevchuk nella sua lettera, “i numerosi luoghi di accoglienza per gli sfollati, l’attività di supporto psicologico ai profughi e ai feriti di guerra, le attività formative di primo soccorso rivolte alla popolazione, l’accoglienza dei bambini ucraini nei campi estivi”.
L’Esarca della circoscrizione ecclesiastica più recente in Italia, eretta da Papa Francesco appena tre anni fa, inoltre, ha ricordato che i rappresentanti dell’Ordine di Malta sono stati tra i primi che si sono messi in contatto con la Curia dell’Esarcato ucraino situata a Roma per assicurare non soltanto la vicinanza nella preghiera per la pace ma anche per proporre la collaborazione e il supporto nell’attività umanitaria che viene svolta dai 73 sacerdoti cattolici ucraini dell’Esarcato, che attualmente prestano il servizio pastorale tra gli ucraini presso le 167 comunità sparse su tutto il territorio della Repubblica Italiana.
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