La drammatica situazione in Ucraina, “vittima di una guerra iniziata ormai otto mesi fa, che ha portato morte, distruzione e dolore”,
“Al di là delle pretese eccessive e irrealistiche che ostacolano la ricerca dell’unità, questa ricerca potrà progredire soltanto sulla via dell’apprendimento reciproco”.
In Ucraina ci sono due Chiese ortodosse formalmente indipendenti, ma non autocefale, che significa che i loro capi non sono riconosciuti nella sinassi delle Chiese ortodosse. Queste due Chiese potrebbero diventare una unica Chiesa “autocefala”, su richiesta del presidente ucraino. Un passo verso l’unità, sottolinea la Chiesa Greco-Cattolico Ucraina. Una rottura della comunione, afferma il Patriarcato di Mosca.
“Alla vigilia di questa visita del Papa, abbiamo distribuito dei lavori speciali che portano il nome di padre Kowcz.” L’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, a capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, introduce così un grande personaggio dell’ecumenismo contemporaneo. E così il Beato Emilian Kowcz diventa uno dei tre personaggi intorno ai quali ruoterà la visita di Papa Francesco alla Basilica di Santa Sofia.
Si spingerà fino a Kramatorsk, visiterà la città di Slovyansk, incontrerà rifugiati e sfollati: dall’11 al 17 luglio, il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, sarà in Ucraina, per toccare con mano i luoghi del conflitto.
Papa Francesco ricorda nuovamente - nel giorno delle sue esequie - il Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore emerito di Kyiv-Halyč, morto il 31 maggio scorso.
E’ morto oggi ad 84 anni il Cardinale ucraino Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore emerito di Kyiv-Halyč.
Se c’è una Chiesa greco-cattolica, di rito bizantino, ma fedele a Roma, lo si deve a lui. È per questo che San Giosafat è sepolto in Vaticano. Ed è per questo che, il prossimo 25 giugno, i fedeli greco cattolici sono attesi numerosi per un pellegrinaggio che lo celebrerà.
Prima c’era il regime sovietico, che imponeva una visione “ateistica” del mondo, presentata come “l’unica scientifica” e che privava gli uomini del diritto di professare liberamente la loro fede religiosa”. Oggi, le sfide sono simili, “modi ideologici di distruggere la fede cattolica” mettendo in discussione in maniera subdola “la fede e la moralità cristiana”, e tra queste sfide ci sono in particolare le teorie del gender. È tutta qui, la denuncia dei vescovi greco-cattolici ucraini. Ed è fortissima.