Città del Vaticano , 24 October, 2015 / 9:00 AM
Mancano poche ore ormai alla conclusione della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. C’è attesa per la stesura del Documento finale a cui - auspicano molti Padri - sarebbe opportuno seguisse una Esortazione Apostolica del Papa. Di questo avviso è Mons. Stanislaw Gadiecki, Arcivescovo di Poznan e Presidente della Conferenza Episcopale Polacca.
Eccellenza, come procedono i lavori dell’Assemblea Sinodale?
I lavori procedono nel modo normale, con tutti gli accordi e i disaccordi che si poteva prevedere. Ci sono questioni su cui tutti siamo d’accordo e altre su cui non si può giungere facilmente a una redazione unanime. Quindi speriamo che – in vista della relazione finale – saremo in grado con la votazione di dar un buon consiglio al Papa di decidere quale via intraprendere. Se la decisione sarà lasciata a tutte le conferenze episcopali del mondo, ciascun Paese andrà per la propria strada senza un accordo sull’insegnamento universale della Chiesa, quindi in un paese sarebbe un peccato, in un altro sarebbe un merito.
Questa sarebbe una sconfitta del Sinodo?
Credo di si, perché la mancanza di un accordo sul Magistero sarebbe un segno della debolezza di quel Magistero.
Esiste il rischio di parlare troppo di temi quali la Comunione ai divorziati risposati e troppo poco delle minacce a cui sono esposte le famiglie?
Questo è vero. Già l’anno scorso abbiamo parlato del cammino penitenziale per i divorziati risposati. Ma è importante capire quale sia il fine di quel cammino: se deve comportare l’esistenza contemporaneamente di un matrimonio valido insieme con unione civile e - con questo - la Comunione, ciò sarebbe impossibile dal punto di vista magisteriale.
L’Instrumentum Laboris ha sollevato alcuni dubbi, in particolare il lessico.
Si tratta di una prima stesura, quindi questo testo può essere debole sia nell’organizzazione sia nei temi ripresi. Questo si può correggere, non è una cosa finale. Speriamo che alla fine si arrivi ad un documento più approfondito e che contenga riferimenti alla Bibbia, alla Sacra Scrittura, ai testi dei Padri della Chiesa perché noi non iniziamo oggi la storia della Chiesa ma abbiamo già duemila anni di storia dietro le nostre spalle.
Quanto sono necessari un documento finale e una Esortazione Apostolica postsinodale?
Una Esortazione Apostolica ha maggiore valore perché è una decisione del Papa, è un documento a cui tutto il mondo può rivolgersi e che stabilisce norme e regole. Se invece apparirà solo un documento del Sinodo, avrà minore peso. Se 30 anni fa era possibile scrivere la Familiaris Consortio, non capisco perché adesso non si può formulare un documento del genere.
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