Yaoundè, 06 November, 2020 / 11:00 AM
È stato un rapimento lampo, quasi solo a scopo dimostrativo, quello che ha coinvolto il Cardinale Christian Wighan Tumi, arcivescovo emerito di Douala, Camerun. Il porporato novantenne, noto per il lavoro di mediazione fatto nel Paese nell’ambito della cosiddetta “crisi anglofona”, è stato rapito nella serata del 5 novembre, sembra ad opera di Chaomao, il generale degli Ambazoniani, i separatisti anglofoni. I media locali avevano dato notizia della sua liberazione, ma forse la avevano diffusa troppo presto. Quindi, la conferma della liberazione da parte dell'arcivescovo di Douala Samuel Kleida. Tumi è stato liberato, ma non ha ancora fatto ritorno a casa.
Negli ultimi anni, il Camerun è stato travolto dalla “crisi anglofona”, la ribellione della minoranza anglofona del Paese (circa il 20 per cento) contro le discriminazioni che starebbe subendo. Tutto è cominciato nel 2017 con uno sciopero organizzato da insegnanti e avvocati anglo parlanti, che si è poi trasformato in una rivolta contro l’emarginazione delle regioni di lingua inglese del Paese, con un dibattito che ha assunto toni fortissimi e vere e proprie spinte secessioniste, e la proposta della costituzione di uno Stato indipendente chiamato Ambazonia. La Chiesa Cattolica ha lavorato come fonte di mediazione, e il Cardinale Tumi è stato in prima linea, promuovendo anche una conferenza generale della questione anglofona.
Dopo il rapimento di alcuni insegnanti, rilasciati il 5 novembre, il Cardinale Tumi aveva incoraggiato i bambini perché andassero a scuola. Il tutto nell’ambito di una escalation di violenza che aveva portato ad un attacco armato alla scuola bilingue internazionale Mother Francisca lo scorso 24 ottobre, durante il quale sono stati trucidati 8 bambini. Papa Francesco ne aveva parlato all’Angelus del 25 ottobre.
Il rapimento del Cardinale è avvenuto insieme a quello del Kumbo, fon di Nso, autorità morale tradizionale. Proveniente da Kikaikelaki, nella zona Nord Ovest del Paese, primo cardinale del Camerun, Tumi ha sempre lavorato per la riconciliazione e la pace nel suo territorio, che si trova quasi al confine con il Ciad ed è tormentato da profonde divisioni etniche. Per il suo impegno per la pace, il Cardinale Tumi ha ricevuto nel luglio 2019 il Premio Nelson Mandela.
articolo aggiornato alle 13.41 con la notizia della liberazione del Cardinale
Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica
Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.
La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!
La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Donazione a CNA