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"Beato Te: a scuola di felicità con Carlo Acutis". L'evento online dei giovani in Umbria

Un momento di festa che collega tramite web i giovani di ogni parte del mondo. E' questo il nobile intento dell'evento online della Pastorale Giovanile dell'Umbria dedicato a Carlo Acutis che si terrà il 2 ottobre alle ore 21.30. A condurre sarà l'attrice Beatrice Fazi, con la presenza di Gigi Cotichella e i PanPers. Appuntamento sui canali Facebook e YouTube di “Chiesa in Umbria”. ACI Stampa ne ha parlato con Don Daniele Martelli della Pastorale Giovanile Regionale dell’Umbria e curatore dell’organizzazione di questo evento.

“Beato Te: a scuola di felicità con Carlo Acutis”, è questo il titolo dell'evento al quale state lavorando voi della Pastorale giovanile regionale. Come nasce questa idea?

Carlo Acutis era un lombardo ma amava tanto la nostra regione, soprattutto Assisi. La sua sepoltura nella città di San Francesco lo rende veramente un nostro “concittadino”. La fama di santità e il suo esempio si sono spontaneamente diffusi in molte parrocchie e oratori delle nostre diocesi. Per molti ragazzi è diventato un vero “influencer” di Dio. Come pastorale giovanile non potevamo sottovalutare questo avvenimento, anzi è per tutti un motivo di grande gioia. La sua presenza nel nostro territorio ci aiuta ad essere più audaci nel proporre la fede cristiana alle nuove generazioni; la sua semplice ma profonda vita sono un esempio e valgono più di tanti discorsi. È un testimone di Cristo dei nostri tempi, sono appena trascorsi 14 anni dalla sua morte. L’idea di fare uno spettacolo online sulla sua vita è nato nell’ambito di una riunione dei responsabili della pastorale giovanile delle otto diocesi dell’Umbria. I vescovi, nella persona di monsignor Renato Boccardo vescovo di Spoleto – Norcia presidente della conferenza episcopale umbra e delegato per la pastorale giovanile regionale, hanno appoggiato questa iniziativa anche finanziariamente. Così è nato e si è sviluppato questo progetto che venerdì 2 ottobre vedrà la sua realizzazione. Molti gruppi di ragazzi sono stati invitati a seguire lo spettacolo insieme proiettando con un maxi schermo tutto l’evento. È un modo di proporre la bellezza di seguire Cristo usando le moderne tecnologie, Carlo lo aveva capito e l’ha fatto con grande successo. Fedele al suo motto: non io ma Dio, non ha in un modo narcisista presentato sé stesso ma la bellezza di Dio e la sua presenza in mezzo a noi.” Beato te!” è una proposta bella e gioiosa che sicuramente farà bene a tutti.

Un evento online...proprio come avrebbe voluto Carlo, un ragazzo che usava internet per evangelizzare!

Carlo era un “mago” di internet, lo ha ricordato anche Papa Francesco nell’ esortazione scritta dopo il sinodo sui giovani. Ha usato questo strumento per fare il bene, per diffondere la gioia della fede, la mostra sui miracoli eucaristici realizzata da questo ragazzo ha fatto il giro del mondo. Carlo ci dà la testimonianza che il Vangelo può passare anche da Internet… anzi, è un ottimo canale! In un tempo in cui, a causa del covid, abbiamo spostato sul web tutte le nostre routine, anche la Chiesa si sta ripensando, riprogrammando, riprogettando. Da Carlo impariamo che demonizzare le nuove tecnologie e un grave errore. Una nuova evangelizzazione è possibile anche tramite web.

Don Daniele come si strutturerà l'evento? Chi parteciperà?

In questo recente tempo di lockdown abbiamo visto fallire molti momenti online. Le numerose lamentele di famiglie ed insegnanti sulla didattica a distanza ne sono il palese esempio. Questo perché abbiamo semplicemente spostato davanti ad una webcam qualcosa che era stato pensato per essere svolto in presenza. Questo evento sarà diverso! È pensato già in partenza con le dinamiche tipiche degli ambienti social, senza però dimenticare l’interazione tipica dei grandi eventi. Ci saranno quindi momenti di approfondimento alternati ad altri di animazione in cui i ragazzi da casa potranno interagire con quello che sta succedendo in diretta. Lo studio centrale da cui trasmetteremo sarà il teatro dell’Istituto Serafico di Assisi e i ragazzi potranno collegarsi da ogni parte del mondo semplicemente visitando la pagina Facebook o il canale Youtube “Chiesa In Umbria”. Molte diocesi si stanno anche organizzando con maxischermi nei saloni degli oratori e delle parrocchie per offrire ai giovani punti di partecipazione all’evento.

I giovani italiani e del mondo amano Carlo Acutis. Perchè? Davvero Carlo può ispirare fede e vocazione ai ragazzi di oggi?

Carlo è l’esempio lampante che la santità è alla portata di tutti. Non un tipo “da santino” ma un amico che ci indica la strada giusta. La vita di Carlo è esattamente quella di ogni giovane: una vita passata tra i banchi di scuola, con gli amici, davanti ai videogiochi e al computer. Carlo è così amato e seguito nella fede da molti giovani perché è stato un ragazzo “normale”. Ha avuto anche lui momenti di debolezza e difficoltà. Nonostante questi, ha sempre mantenuto una fede salda. La sua grande virtù è stata quella di vivere l’ordinario in modo straordinario. Guardando Carlo ogni giovane può dire “la santità è anche per me!”.

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