Assisi, 20 February, 2020 / 6:00 PM
Saranno in duemila ad Assisi per parlare di una economia e di una finanza che faccia la differenza. Tutti nel nome di Francesco. Del santo assisano ovviamente, ma anche un un po’ del Papa che ha voluto con forza questa iniziativa.
Non è il solito appuntamento sulla dottrina sociale però. Intanto i partecipanti sono tutti giovani, alcuni giovanissimi. Sono teorico della finanza ma anche imprenditori, e ad organizzare l’evento c’è un comitato con il Vescovo di Assisi Sorrentino e Luigino Bruni teorico della Economia di Comunione di stampo focolarino.
Ma non solo, oltre al coinvolgimento del Comune di Assisi, e del Dicastero vaticano per lo sviluppo umano integrale, c’è l’Istituto Serafico di Assisi. La città del resto non è nuova ad iniziative sul tema.
Una scelta particolare, un modo per chiarire che tutti, ma proprio tutti, sono coinvolti nell’economia del mondo.
Insomma l’idea è quella di fare qualcosa di diverso, di fa iniziare un processo e anche per questo non ci sarà un “documento finale” ma solo una serie di idee e proposte.
Ma e conclusioni, o meglio l’inizio del processo, saranno segnate dal Papa che il 28 marzo sarà ad Assisi con i giovani.
Le richieste di partecipazione erano circa mille in più, e vengono da ogni parte del mondo
La città di San Francesco sarà organizzata in 12 “villaggi” , un modo originale per intendere i seminari sui vari temi: lavoro e cura; management e dono; finanza e umanità; agricoltura e giustizia; energia e povertà; profitto e vocazione; policies for happiness; CO2 della disuguaglianza; business e pace; Economia è donna; imprese in transizione; vita e stili di vita.
I partecipanti si occupano di ambiente, povertà, diseguaglianze, nuove tecnologie, finanza inclusive, sviluppo sostenibile. “Sarà un contenitore di idee e prassi dove i giovani si incontreranno a “ritmo lento” e avranno la possibilità di pensare e domandarsi, sulle orme di San Francesco, cosa significa costruire un’economia nuova a misura d'uomo e per l’uomo” dice Luigino Bruni.
Una particolarità: l’economia francescana è a volte poco conosciuta, eppure ha segnato la storia italiana contribuendo in modo decisivo alla nascita del mercato moderno.
Anche per questo il ruolo di Assisi, riconosciuto anche dal Papa con quest’incontro, è quello di “città-messaggio”.
I ragazzi si confronteranno con i premi Nobel Amartya Sen e Muhammad Yunus e con relatori tra cui Kate Raworth, Jeffrey Sachs, Vandana Shiva, Stefano Zamagni, Bruno Frey, Anna Meloto, Carlo Petrini Juan Camilo Cardenas, e le filosofe Jennifer Nedelsky, Cécile Renouard, e Consuelo Corradi. E ancora esperti di sviluppo sostenibile, intelligenza artificiale e imprenditori di fama internazionale tra cui John Frank, di Microsoft e l’imprenditore Brunello Cucinelli.
Una particolarità, ci sarà un’area permanente incubatore di idee-progetti-networking. Visite personali ai luoghi francescani fino a sera tardi e mattina presto.
L’evento è anche una preparazione per il momento di riflessione che si prepara a maggio per l’ anniversario della uscita della Enciclica Laudato si’.
Tutte le informazioni sono sul sito www.francescoeconomy.org
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