Città del Vaticano , 15 November, 2019 / 2:00 PM
“Confido che la mia visita contribuisca a mettere in rilievo l’importanza del dialogo interreligioso, della comprensione reciproca e della cooperazione fraterna, specialmente nel servizio ai poveri, ai più bisognosi e nel servizio alla pace”. Sono le parole di Papa Francesco nel videomessaggio indirizzato al popolo della Thailandia, dove si recherà dal 20 al 23 novembre per poi raggiungere il Giappone.
“Spero anche di rafforzare i legami di amicizia - ha detto ancora il Papa - che condividiamo con i numerosi fratelli e sorelle buddisti che danno testimonianza eloquente dei valori della tolleranza e dell’armonia che sono così caratteristici del vostro popolo”.
Il Papa loda l’impegno della Thailandia per la promozione di armonia e “coesistenza pacifica, non solo tra la sua gente ma anche in tutta la regione del Sud Est asiatico. In questo mondo che con troppa frequenza sperimenta discordia, divisione, esclusione questo compromesso di forgiare un’unità rispettosa della dignità di ogni uomo, donna e bambino può essere ispirazione per gli sforzi che le persone di buona volontà in tutto il mondo portano avanti nella promozione di uno sviluppo grande, vero della nostra famiglia umana nella solidarietà, nella giustizia e vivendo in pace”.
E del viaggio ha parlato stamane Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel consueto briefing in occasione di ogni viaggio apostolico del Papa.
Quello in Giappone e Thailandia sarà - ha ricordato Bruni “il 32/mo viaggio apostolico internazionale del pontificato, 51 i paesi visitati. La Thailandia ha 69 milioni di abitanti, i cristiani sono l’1%: 380mila i cattolici. Il Giappone conta 126 milioni di abitanti, 536mila cattolici. Entrambi i paesi sono stati evangelizzati dai missionari gesuiti nel XVI secolo”.
Tra i motivi principali che hanno spinto il Papa a raggiungere Thailandia e Giappone vi è il tema della pace, filo rosso dei pontificati da Benedetto XV a Francesco e in particolare le prese di posizione da Pio XII in poi contro la proliferazione delle armi nucleari, ha ricordato il Direttore.
Il Papa sarà accompagnato oltre che dal solito seguito, dal Cardinale Filoni, dal Cardinale Ayuso, e da uno dei calligrafi della Segreteria di Stato.
Nel 1893 il Re Rama V fu ricevuto in Vaticano da Papa Leone XIII, primo incontro con un capo di stato non cristiano.
L’ultima giornata del viaggio in Giappone - martedì 26 - sarà dedicata alla Compagnia di Gesù, confratelli del Papa.
Durante il volo dalla Thailandia al Giappone Papa Francesco invierà tre diversi telegrammi ai governi di Cina, Hong Kong e Taiwan.
I discorsi saranno in spagnolo e saranno 18. I traduttori saranno un gesuita argentino in Giappone, e in Thailandia la cugina del Papa, religiosa missionaria.
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