Città del Vaticano , 10 September, 2019 / 7:00 PM
“Il mondo ha bisogno di unità”. Lo ha detto il Papa emerito Benedetto XVI a Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, che con i dieci arcivescovi metropoliti del Sinodo Greco Cattolico e il segretario del Sinodo Bohdan Dzyurakh.
La delegazione è stata a visitare il Papa emerito nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Si è trattato di un incontro di circa 40 minuti, iniziato alle 16, che ha concluso idealmente un Sinodo iniziato con l’incontro con Papa Francesco lo scorso 2 settembre.
Tema del Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina era “La comunione e l’unità nella vita e testimonianza della Chiesa Ucraina oggi”, ed è proprio questo che ha suscitato l’interesse di Benedetto XVI.
“Bisogna – ha detto il Papa emerito - coltivare l’unità nel mondo così diviso e frammentato di oggi. Il mondo ha bisogno di unità”.
Sua Beatitudine Shevchuk ha raccontato la storia del Sinodo dei vescovi e ha spiegato i motivi per cui si è deciso di tenere un appuntamento così importante per la Chiesa Greco Cattolica Ucraina a Roma. Sua Beatitudine ha ricordato che ricorre quest’anno il cinquantenario della consacrazione della Basilica della Con-Cattedrale di Santa Sofia, costruita dal cardinale Slipyi, e consacrata il 28 settembre 1969, alla presenza di Paolo VI.
A Roma erano anche ripresi gli incontri del Sinodo Greco Cattolico Ucraino negli anni Ottanta, sotto gli auspici di San Giovanni Paolo II, incontri che erano cominciati proprio a Roma 90 anni fa su iniziativa del metropolita Sheptytsky.
Nella sua introduzione, Sua Beatitudine Shevchuk ha anche spiegato l’identità della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, che è “di testimoniare l’unità con la Chiesa di Roma”. Sua Beatitudine ha anche parlato della guerra in Ucraina e della situazione attuale nel Paese. Il tema della guerra in Ucraina era stato affrontato anche nell'incontro interdicasteriale in Vaticano con i metropoliti della Chiesa Greco Cattolica Ucraina e il Sinodo lo scorso 5-6 luglio.
Benedetto XVI si è intrattenuto con ciascuno dei vescovi per un breve saluto. Ha chiesto all’arcivescovo metropolita Borys Gudziak, ora a Filadelfia dopo aver amministrato per lungo tempo l’eparchia di Parigi, la situazione nella capitale francese, e in particolare l’emigrazione. Benedetto XVI ha anche chiesto informazioni sulla situazione dell’ecumenismo in Ucraina, in particolare dopo lo stabilimento della Chiesa ortodossa autocefala.
Sua Beatitudine Shevchuk ha regalato al Papa emerito un volume sulla storia della Chiesa Greco Cattolica Ucraina e uno sui mosaici della Basilica di Santa Sofia e un piatto che riproduce il mosaico di Cristo Pantocratore della Basilica Santa Sofia.
Benedetto XVI ha ricambiato con medaglie del suo pontificato emesse in occasione del suo viaggio in Terrasanta del 2009. Ha quindi benedetto i vescovi greco cattolici ucraini e attraverso di loro tutto il popolo ucraino.
Congedandosi, l’arcivescovo maggiore Shevchuk ha chiesto di pregare per la pace in Ucraina, e Benedetto XVI ha assicurato le sue preghiere.
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