Città del Vaticano , 25 May, 2018 / 3:24 PM
Una icona di mosaico con i pavoni a fianco della fonte della vita e una pergamena con l’invito della Bulgaria a visitare la nazione. Questi i doni che hanno portato al Papa le delegazioni di Macedonia e Bulgaria ricevute in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio.
A guidarle il primo ministro della Repubblica di Bulgaria, Boyko Borissov, e il primo ministro della ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia, Zoran Zaev, con la consorte. Le delegazioni hanno incontrato inoltre il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, insieme all’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Il Papa ha avuto colloqui personali con entrambi i capo delegazione e donato ad entrambi ll medaglione della pace.
La Bulgaria si preparerebbe ad una vista del Papa per il prossimo anno insieme alla Romania ed ad un eventuale terso paese nei Balcani.
La Bulgaria celebra il 24 maggio la Giornata dell'educazione e della cultura bulgara e la Scrittura slava.
Prima del regime comunista la festa era l’11 maggio, ma dopo il 1969 le due feste vennero separate così oggi ci sono due feste, quella religiosa l’11 maggio e quella civile il 24.
In questi giorni i primi ministri di Bulgaria ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia, hanno discusso la possibilità che Sofia permetta a Skopje di utilizzare le proprie rappresentanze diplomatiche all'estero nei paesi dove non sono presenti o sono poco utilizzate. Occasione dei colloqui la visita congiunta di questi giorni in occasione della festività ortodossa di San Cirillo e Metodio. Ieri, i due capi di governo si sono recati presso la tomba di San Cirillo nella chiesa di San Clemente a Roma, guidando per la prima volta una visita congiunta delle delegazioni dei due paesi a Roma.
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