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Un servizio di EWTN News

Vietnam, una chiesa dalle ceneri della guerra a un nuovo splendore

L'iconografia ufficiale dei 4 martiri domenicani del Vietnam, uccisi in odio alla fede nel 1861

Era stata distrutta in un raid americano durante la guerra del Vietnam nel 1967. Ma da quest’anno è cominciata la ricostruzione della chiesa dedicata ai martiri domenicani, che si trova a circa 60 chilometri dalla capitale Hanoi, nella città di Hai Duong.

La messa che ha dato il via alla ricostruzione della chiesa si è tenuta lo scorso 6 novembre, con 70 sacerdoti a concelebrare e circa 7 mila persone a partecipare, venute da tutta la nazione. È stato un evento tanto importante che ci sono stati rappresentanti delle agenzie del governo persino buddhisti.

Il primo celebrante era il vescovo Vu Van Thien di Hai Phong. “Cinquanta anni dopo la distruzione del santuario dei martiri, siamo lieti di cominciare la costruzione di una nuova chiesa. È un momento fondamentale per la nostra diocesi”, ha detto il vescovo.

Ci sono voluti anni di paziente dialogo con il governo perché la diocesi avesse il permesso di ricostruire la chiesa. Alla fine, le autorità governative hanno aiutato a sgombrare 43 proprietari di case che si erano illegalmente inseriti nell’area del santuario, e garantito alla diocesi sia il certificato di permesso per usare il terreno, sia i permessi di costruzione.

Un segnale importante, anche per le relazioni Santa Sede – Vietnam. Il Vietnam è infatti uno dei pochissimi Paesi al mondo a non intrattenere relazioni diplomatiche con la Santa Sede, anche se c’è un tavolo bilaterale che si incontra regolarmente e che sta facendo piano piano passi avanti. Il rapporto Santa Sede – Vietnam è comunque molto buono.

Perché quel santuario era così importante? Perché fu un luogo in cui molti cattolici e missionari furono messi a morte per la loro fede, e tra loro c’erano i vescovi Jeronimo Hermosilla Liem e Valentino Ochoa Vinh, e padre Pedro Almato Bihn. Erano tre domenicani spagnoli, uccisi in odio alla fede l’1 novembre 1861. Il 6 dicembre dello stesso anno, fu ucciso in quello stesso luogo il padre domenicano vietnamita Joseph Nguyen Duy Khang. A loro è dedicato il santuario.

Questi quattro martiri erano tra i 117 martiri vietnamiti canonizzati da San Giovanni Paolo II il 19 giugno 1998. Il 6 novembre è il giorno della loro memoria, ed è per questo che la Messa per la ricostruzione della chiesa si è tenuta in quel giorno.

La chiesa dedicata ai martiri era stata costruita nel 1927, ed era tra le più grandi di Indocina, Il 1 luglio 1967, un raid delle forze armate americane la distrusse, e rimasero in piedi solo una parte della torre e alcune mura. La nuova chiesa avrà un’area di 464 metri quadrati, e due campanili alti 17,8 metri. Includerà un Museo dove saranno esposte le reliquie dei martiri. Saranno conservati 25 metri quadrati delle antiche mura per ricordare i danni della guerra.

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