Non sembra ancora il tempo della nomina di un nunzio e delle piene relazioni diplomatiche, ed effettivamente è passato poco tempo dalla nomina e l’arrivo del primo rappresentante residente della Santa Sede ad Hanoi. Ma le relazioni tra Vietnam e Santa Sede procedono spedite, Hanoi riconosce la “libertà della Chiesa di svolgere la sua missione per il bene dell’intera società”, e gli sviluppi sono positivi.
Ucciso a coltellate mentre ascoltava le confessioni dei fedeli. Padre Giuseppe Trần Ngọc Thanh, domenicano, è stato attaccato lo scorso 29 gennaio in una missione a Dak Mot, circa 40 miglia a nord Ovest di Kon Tum. Due le coltellate alla testa, che sono state letali.
La vita di molti testimoni del Vangelo si conosce solamente con la loro morte. Questo è ciò che è avvenuto a padre Ilario Costa di Gesù, degli Agostiniani scalzi.
Forse non è del tutto primavera, ma poco ci manca. In Vietnam, nella diocesi di Thai Binh, è da tempo in costruzione un nuovo seminario maggiore, dedicato al Sacro Cuore, che è in realtà l’allargamento di quello pre-esistente che fu autorizzato dal Partito Comunista negli Anni Settanta. Il 7 settembre erano in centinaia alle celebrazioni in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. È il segno di una comunità cattolica viva, nonostante tutto.
“In quanto battezzati siete eredi di un’altra casa, più grande, vale a dire la Chiesa. La Chiesa è la vostra casa. Siete stati fortunati a nascere dal grembo di una Chiesa eroica, ricca dei testimoni luminosi. Penso ai santi Martiri vietnamiti. Penso ai vostri nonni e genitori che hanno sofferto per la guerra, perdendo quasi tutto tranne la loro fede, che vi hanno trasmesso come l’eredità più preziosa. In questa casa della Chiesa potete sempre tornare ad attingere forza e ispirazione per la vostra fede; qui potete sempre formare la vostra coscienza nella dignità; qui ciascuno di voi può trovare la strada della vita secondo la chiamata di Dio”. Lo ha detto il Papa in un videomessaggio inviato in occasione della Giornata della Gioventù che si celebra oggi nelle diocesi settentrionali del Vietnam sul tema “Va’ nella tua casa, dai tuoi”.
A differenza di molte altre nazioni in Asia, in Vietnam il cristianesimo non è una minoranza irrilevante. E ciò si deve, in particolare, alla traslitterazione in alfabeto latino della lingua, che aprì le porte del Vietnam al mondo e ai vietnamiti quelle della Bibbia. Una operazione che fu appannaggio dei missionari stranieri in Vietnam, 400 anni fa.
Come annunciato giorni fa si è svolto in Vaticano l’incontro del Gruppo di lavoro congiunto tra il Vietnam e la Santa Sede.
Vanno avanti i contatti tra la Santa Sede e il Vietnam. Lo ha confermato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Il fascino del mondo vaticano è che Vangelo e politica passano spesso attraverso poche righe magari in una lingua esotica.
Attraverso un telegramma il Papa ha espresso ieri il proprio cordoglio per la morte di Tran Dai Quang, Presidente del Vietnam.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza i Vescovi della Conferenza Episcopale del Vietnam, giunti a Roma per la visita ad Limina.
Era stata distrutta in un raid americano durante la guerra del Vietnam nel 1967. Ma da quest’anno è cominciata la ricostruzione della chiesa dedicata ai martiri domenicani, che si trova a circa 60 chilometri da Hanoi, nella città di Hai Duong.
Prosegue l'impegno della Santa Sede