Roma, 03 December, 2016 / 10:00 AM
Un ragazzo di carnagione olivastra ed occhi nerissimi dalla sua piccola cittadina dei paesi baschi per studiare si trova a Parigi. Era nato nella Navarra nel 1506 ma non farà più ritorno nella sua patria perchè il Signore lo chiamava altrove. Il suo nome? Francesco Saverio.
Parigi nel 1500 era una città che aveva le più importanti Università d'Europa e qui il ragazzo studierà giurisprudenza con il desiderio di tornare nella sua amata terra e lì rimettere in piedi l'antico feudo della casata degli Xavier che aveva perduto il suo prestigio e la sua fama.
Ma qualcosa va storto o meglio va per il verso giusto cioè quello di Dio in quanto il giovane Francesco Saverio ha come compagno di camera un tale Inigo e che diventerà il fondatore della Compagnia di Gesù ed il diretto superiore del giovane Francesco Saverio. Ignazio ripete sempre a Francesco “ma dopo che farai?” e il giovane sfinito dalle continue provocazioni del suo compagno alla fine cede e capisce che l'unico modo di esser felice è seguire il Signore e non i suoi sogni di ricostruzione di gloria terrena. Detto fatto.
Nel 1537 viene ordinato sacerdote e nel 1541 chiede di essere inviato missionario in Oriente. Francesco Saverio si spinse fino a Taiwan e lì si dette da fare per compiere la seconda nuova evangelizzazione. Convertì molte persone, battezzò bambini e si dette alla totale riforma dei costumi e della cultura delle popolazioni locali.
Si racconta che viaggiasse per giorni e giorni per le foreste e le zone impervie senza considerare la fame, il caldo e le malattie che spesso lo tormentavano. Di fronte a tali difficoltà era solito dire, con estrema chiarezza: “è per Dio,è per Dio!”. Animato dalla fede ma stremato strapazzi morì nel 1552.. È stato canonizzato nel 1622.
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