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Un servizio di EWTN News

Il Papa: “Per gli sposi è essenziale essere aperti al dono della vita”

Papa Francesco nell’Angelus di oggi a Piazza San Pietro propone il tema del Vangelo della liturgia odierna: l’amore coniugale.

“Come già altre volte, alcuni farisei fanno a Gesù una domanda provocatoria su un tema controverso: il ripudio della moglie da parte del marito. Vorrebbero trascinarlo in una polemica, ma Lui non ci sta, anzi coglie l’occasione per richiamare la loro attenzione su un discorso più importante: il valore dell’amore tra l’uomo e la donna”, spiega subito Francesco.

“Al tempo di Gesù la condizione della donna nel matrimonio era di grande svantaggio rispetto a quella dell’uomo: il marito poteva cacciare, ripudiare la moglie, anche per motivi futili, e ciò veniva giustificato con interpretazioni legalistiche delle Scritture. Per questo il Signore riconduce i suoi interlocutori alle esigenze dell’amore. Ricorda loro che donna e uomo sono stati voluti dal Creatore uguali nella dignità e complementari nella diversità, per poter essere l’uno per l’altra aiuto, compagnia, ma al tempo stesso stimolo e sfida a crescere”, commenta Papa  Francesco.

“E perché ciò avvenga, sottolinea la necessità che il loro dono reciproco sia pieno, coinvolgente, senza “mezze misure”. Questo e’ l’amore. Certo, questo non e’ facile, richiede fedeltà, anche nelle difficoltà, rispetto, sincerità, semplicità. Richiede di essere disponibili al confronto, a volte alla discussione, quando ci vuole, ma sempre pronti al perdono e alla riconciliazione. E mi raccomando: tra marito e moglie, dopo i momenti di litigio, sempre, prima che finisca la giornata, come si fa la pace? Basta una carezza!”, dice il Papa ai pellegrini riuniti in Piazza San Pietro per L’Angelus.

“Non dimentichiamo, poi, che per gli sposi è essenziale essere aperti al dono della vita, dei figli, che sono il frutto più bello dell’amore, la benedizione più grande di Dio, fonte di gioia e di speranza per ogni casa e per tutta la società, fate figli!Ieri alla gendarmeria è venuto un gendarme con 8 figli, era bellissimo vederlo”, Questo il consiglio di Francesco.

Subito dopo la preghiera mariana il Pontefice passa ai consueti appelli. Uno più forte di tutti, quello della pace.

“Domani sarà passato un anno dall’attacco terroristico contro la popolazione in Israele”, ricorda il Papa. Il Pontefice chiede la liberazione degli ostaggi. Poi rammenta come il Medio oriente sia precipitato in una sofferenza ancora più grave, “questa popolazione palestinese sta soffrendo tantissimo a Gaza, sono civili innocenti, tutta gente che deve ricevere aiuti umanitari”, dice il Papa.

“Chiedo il cessate a fuoco immediato, anche in Libano, soprattutto per gli abitanti del sud costretti a lasciare i loro villaggi, non si ripetano più attacchi come quello compiuto dall’Iran qualche giorno fa ! Tutte le nazioni hanno diritto di esistere in pace e sicurezza, la sovranità deve essere rispettata e garantita dal dialogo e dalla pace. Oggi pomeriggio tutti andremo a santa Maria Maggiore e domani sarà giornata di preghiera e digiuno per la pace nel mondo, uniamoci con la forza del bene contro le trame diaboliche della guerra”.

Poi il pensiero per le alluvioni in Bosnia Erzegovina, “il Signore sostenga quella comunità”, la preghiera del Papa.

Subito dopo a sorpresa il Papa ha annunciato un nuovo Concistoro per la creazione di nuovi cardinali il prossimo 8 dicembre. 

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