Commentando il Vangelo di oggi durante l’Angelus, Papa Francesco invita i fedeli a soffermarsi su “ciò che passa e ciò che resta”.
Il Vangelo di oggi che spiega la risposta di Gesù su quale sia il primo dei comandamenti è il centro dell'Angelus di Papa Francesco, che puntualmente si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano in Piazza San Pietro.
Al termine della Messa presieduta in Piazza San Pietro per la canonizzazione dei Beati Manuel Ruiz Lopez e Sette Compagni; Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki; Giuseppe Allamano; Marie-Leonie Paradis ed Elena Guerra, Papa Francesco ha recitato insieme ai fedeli presenti la preghiera mariana dell’Angelus.
Papa Francesco nell’Angelus di oggi a Piazza San Pietro propone il tema del Vangelo della liturgia odierna: l’amore coniugale.
Commentando il Vangelo di questa domenica, Papa Francesco all’Angelus invita i fedeli a guardare all’atteggiamento di Pietro. “Possiamo anche noi interrogarci – osserva il Papa - su che cosa significa davvero conoscere Gesù. Infatti, da una parte Pietro risponde in maniera perfetta, dicendo a Gesù che Egli è il Cristo. Tuttavia, dietro a queste parole corrette c’è ancora un modo di pensare secondo gli uomini, una mentalità che immagina un Messia forte e vittorioso, che non può soffrire e morire”
“Oggi, nel Vangelo della liturgia Gesù parla del puro e dell’impuro”. Così Papa Francesco in piazza San Pietro introduce la preghiera dell’Angelus di questa prima Domenica di settembre.
Davanti a Gesù che si offre come nostro cibo oggi noi “ci poniamo con meraviglia e con gratitudine davanti al miracolo dell’Eucaristia”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’introduzione all’Angelus domenicale.
Maria -una volta ricevuto il messaggio dell’Angelo – “non considera un privilegio la notizia che ha ricevuto ma esce di casa e si mette in cammino, con la fretta di chi desidera annunciare quella gioia agli altri e con la premura di mettersi al servizio della cugina”. Lo ha detto il Papa, stamane, in occasione dell’Angelus nella Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
“Se ciascuno dona agli altri ciò che ha, con l’aiuto di Dio, anche con poco tutti possono avere qualcosa”. Lo ha ricordato il Papa, stamane, commentando il Vangelo durante l’Angelus domenicale.
Anche questa domenica di luglio, nonostante il caldo intenso di Roma, Papa Francesco si affaccia puntuale alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Il Pontefice ripercorre il Vangelo della liturgia odierna e parla di riposo, tema importante per questi mesi estivi che stiamo vivendo.
Gesù guarisce “attraverso il contatto fisico” e il toccare è importante perché le protagoniste del racconto evangelico “sono considerate impure e quindi con loro non può esserci un contatto fisico. E invece Gesù si lascia toccare e non ha paura di toccare. Prima ancora della guarigione fisica, Egli mette in crisi una concezione religiosa sbagliata, secondo cui Dio separa i puri da una parte e gli impuri dall’altra”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’introduzione alla preghiera dell’Angelus.
Le chiavi consegnate da Gesù a Pietro “rappresentano il ministero di autorità che Gesù gli ha affidato a servizio di tutta la Chiesa, l’autorità è servizio, altrimenti è dittatura”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’Angelus recitato per la Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.
“Gesù predicava e guariva i malati con la forza dello Spirito Santo. E proprio lo Spirito lo rendeva divinamente libero, cioè capace di amare e di servire senza misura e senza condizionamenti”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
Papa Francesco presiede in Piazza San Pietro la solenne celebrazione liturgica della Domenica delle Palme e della Passione del Signore. Successivamente con i fedeli presenti recita la Preghiera dell’Angelus in una piazza San Pietro ornata di palme di ulivo.
"Com’è possibile che la gloria di Dio si manifesti proprio lì, sulla Croce?
Papa Francesco anche oggi si affaccia puntuale alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro e presenta la figura di Nicodemo, un fariseo, “uno dei capi dei Giudei”. “Egli ha visto i segni che Gesù ha compiuto, ha riconosciuto in Lui un maestro mandato da Dio ed è andato a incontrarlo di notte, per non essere visto. Il Signore lo accoglie, dialoga con lui e gli rivela di essere venuto non a condannare ma a salvare il mondo”, spiega il Papa.
Dopo aver sospeso l’attività nella giornata di ieri per una leggera influenza, stamane il Papa si è affacciato regolarmente dalla finestra del Palazzo Apostolico per la consueta recita dell’Angelus.
"Quando entriamo nel deserto interiore,
Gesù in movimento. Papa Francesco descrive così il Vangelo della Liturgia odierna durante l’Angelus in Piazza San Pietro.
“Il diavolo vuole possedere per incatenarci l’anima. E noi dobbiamo stare attenti alle catene che ci soffocano la libertà”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.