"In questo lungo tempo di ricovero,
Per la quinta domenica consecutiva – da quando è ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli - il testo preparato dal Papa per la preghiera mariana dell’Angelus viene diffuso per iscritto.
Pubblicato anche per questa Domenica il testo dell'Angelus "preparato da Papa Francesco", giunto ormai al suo 16 giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli. Nel Vangelo di questa domenica Gesù "ci fa riflettere su due dei cinque sensi": la vista e il gusto.
Pubblicato il testo preparato da Papa Francesco per l'Angelus di questa VII Domenica del Tempo Ordinario, al termine della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi. Francesco ringrazia per la vicinanza di questi giorni e l'affetto ricevuto.
La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso il testo preparato dal Papa - ricoverato al Policlinico Gemelli - per l’Angelus domenicale. Francesco non ha potuto leggerlo seguendo il consiglio dei medici che gli hanno prescritto riposo assoluto.
"Oggi il Vangelo della liturgia ci parla di Maria e Giuseppe che portano il bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme. Secondo la Legge lo presentano nella dimora di Dio, per ricordare che la vita viene dal Signore. E mentre la Santa Famiglia compie ciò che nel popolo d’Israele si faceva sempre, di generazione in generazione, succede qualcosa che non era accaduto mai", queste le prime parole di Papa Francesco nell'Angelus di oggi in Piazza San Pietro.
Nel Vangelo delle Nozze di Cana “possiamo notare due cose: la mancanza e la sovrabbondanza. Da una parte il vino viene a mancare; dall’altra parte, Gesù interviene facendo riempire sei grandi anfore e, alla fine, il vino è così abbondante e squisito che il maestro del banchetto loda lo sposo per averlo conservato fino alla fine. Il segno di Dio è la sovrabbondanza, alle nostre mancanze Dio risponde con la sovrabbondanza, Dio non è tirchio”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo l’Angelus.
L'Angelus di Papa Francesco
Nell'Angelus di oggi il Papa ci ricorda la potenza del Vangelo odierno: "la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta". "Ci ricorda, cioè, quanto è potente l’amore di Dio, che non si lascia vincere da nulla e che, al di là di ostacoli e rifiuti, continua a risplendere e a illuminare il nostro cammino", dice Francesco affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Dopo aver visitato il carcere di Rebibbia e aperto la speciale porta santa, il Papa si è affacciato dal Palazzo Apostolico per recitare l’Angelus in occasione della festa di Santo Stefano protomartire.
Il sì di Maria ha consentito “l’Incarnazione del Figlio di Dio, Gesù. È una scena che suscita la più grande meraviglia e commozione perché Dio per mezzo dell’Angelo dialoga con una giovane di Nazaret, chiedendone la collaborazione per il suo progetto di salvezza”. Sono le parole Papa, stamane, introducendo l’Angelus per la Solennità dell’Immacolata Concezione.
Prima Domenica di Avvento. Papa Francesco per l’Angelus in Piazza San Pietro parte proprio da questo e dalla liturgia odierna. “Il Vangelo di oggi ci parla di sconvolgimenti cosmici e di ansia e paura nell’umanità. In questo contesto Gesù rivolge ai suoi discepoli una parola di speranza: “Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”.
Commentando il Vangelo di oggi durante l’Angelus, Papa Francesco invita i fedeli a soffermarsi su “ciò che passa e ciò che resta”.
Il Vangelo di oggi che spiega la risposta di Gesù su quale sia il primo dei comandamenti è il centro dell'Angelus di Papa Francesco, che puntualmente si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano in Piazza San Pietro.
Al termine della Messa presieduta in Piazza San Pietro per la canonizzazione dei Beati Manuel Ruiz Lopez e Sette Compagni; Francesco, Abdel Mooti e Raffaele Massabki; Giuseppe Allamano; Marie-Leonie Paradis ed Elena Guerra, Papa Francesco ha recitato insieme ai fedeli presenti la preghiera mariana dell’Angelus.
Papa Francesco nell’Angelus di oggi a Piazza San Pietro propone il tema del Vangelo della liturgia odierna: l’amore coniugale.
Commentando il Vangelo di questa domenica, Papa Francesco all’Angelus invita i fedeli a guardare all’atteggiamento di Pietro. “Possiamo anche noi interrogarci – osserva il Papa - su che cosa significa davvero conoscere Gesù. Infatti, da una parte Pietro risponde in maniera perfetta, dicendo a Gesù che Egli è il Cristo. Tuttavia, dietro a queste parole corrette c’è ancora un modo di pensare secondo gli uomini, una mentalità che immagina un Messia forte e vittorioso, che non può soffrire e morire”
“Oggi, nel Vangelo della liturgia Gesù parla del puro e dell’impuro”. Così Papa Francesco in piazza San Pietro introduce la preghiera dell’Angelus di questa prima Domenica di settembre.
Davanti a Gesù che si offre come nostro cibo oggi noi “ci poniamo con meraviglia e con gratitudine davanti al miracolo dell’Eucaristia”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’introduzione all’Angelus domenicale.
Maria -una volta ricevuto il messaggio dell’Angelo – “non considera un privilegio la notizia che ha ricevuto ma esce di casa e si mette in cammino, con la fretta di chi desidera annunciare quella gioia agli altri e con la premura di mettersi al servizio della cugina”. Lo ha detto il Papa, stamane, in occasione dell’Angelus nella Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.