Enugu, 20 September, 2023 / 3:00 PM
Si chiedono preghiere per la liberazione sicura di padre Marcellinus Obioma Okide, che sarebbe stato rapito dalla diocesi nigeriana di Enugu il 17 settembre.
In un comunicato del 19 settembre, il cancelliere della diocesi nigeriana ha fornito dettagli sul rapimento di p. Okide che serve come parroco della parrocchia di St. Mary Amofia-Agu Affa della diocesi di Enugu.
“Siamo spiacenti di informarvi che il Rev. P. Marcellinus Obioma Okide è stato rapito ieri 17 settembre 2023 verso le 17 lungo la strada Eke-Egede-Affa”, ha affermato p. Wilfred Chidi Agubuchie.
Si legge ancora nella dichiarazione che “padre Okide stava tornando alla sua parrocchia, Santa Maria Amofia-Agu Affa” quando è stato rapito e che “la diocesi chiede preghiere per una sua liberazione rapida e sicura e perché i rapitori tornino sui loro passi”.
Il Cancelliere della diocesi di Enugu continua: “È piuttosto scoraggiante che questo piano malvagio stia ancora affliggendo la nostra gente. Il Signore, che è venuto a liberare i prigionieri (Lc 4,18), liberi nostro fratello dalle mani dei nostri nemici e salvi il nostro Paese, la Nigeria”.
La Nigeria vive una situazione di insicurezza dal 2009, quando è iniziata l’insurrezione di Boko Haram con l’obiettivo di trasformare il Paese in uno Stato islamico. Da allora, il gruppo, uno dei più grandi gruppi islamici in Africa, ha orchestrato attacchi terroristici indiscriminati contro vari obiettivi, inclusi gruppi religiosi e politici, nonché civili.
La situazione di insicurezza nel paese è stata ulteriormente complicata dal coinvolgimento dei pastori Fulani, a maggioranza musulmana, noti anche come Milizia Fulani.
Il rapimento di p. Okide è l’ultimo di una serie di rapimenti di membri del clero nella nazione più popolosa dell’Africa.
Il 2 agosto un sacerdote e un seminarista sono stati rapiti dalla diocesi di Minna. Fr. Paul Sanogo del Mali e il seminarista Melchior Mahinini della Tanzania sono stati rilasciati il 23 agosto dopo tre settimane di prigionia.
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