Roma, 17 June, 2022 / 4:00 PM
“Quando le campane suonano a festa. La vita controcorrente del beato Carlo Acutis” è un libro scritto da Don Michele Munno, pubblicato da Editrice Shalom, che “ci regala attraverso le parole e le testimonianze del e sul Beato la possibilità di desiderare ardentemente anche noi una vita nuova”. Così riporta l’Introduzione del libricino elaborata da Don Mario Spinocchi Rettore del Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Da qualche settimana il corpo del Beato Carlo Acutis è esposto in maniera permanente presso il Santuario della Spogliazione di Assisi e tutti i fedeli del mondo possono rivolgere al giovane Carlo una preghiera o un pensiero e così conoscere meglio questa piccola figura “straordinaria”. ACI Stampa ne ha parlato con l’autore della nuova biografia, Don Michele Munno:
Perché la scelta di questo nuovo libro su Carlo Acutis?
Ho risposto a una richiesta personale dell’Editore che, nel pomeriggio di sabato 28 agosto 2021, mi invitava a cimentarmi nella scrittura di una nuova biografia del beato Carlo Acutis, facendomi due raccomandazioni. La prima: che fosse un testo narrativo, in cui venissero presentati i “fatti”, gli episodi della sua breve esistenza terrena. La seconda: che fosse un libro che aiutasse il lettore nel cammino di conversione a Cristo e al suo Vangelo. Mi sono messo all’opera. Ne è venuto fuori un testo che mi piacere definire “stratificato”. Tra l’Introduzione e l’Auspicio conclusivo è teso il “leitmotiv”, che ho inteso dare alla narrazione. Nei 15 capitoli, 15 come gli anni di vita di Carlo, sono presentati innanzitutto i fatti, gli episodi più salienti della sua vita. A un capitolo più strettamente narrativo ne segue un altro in cui si tenta di andare alla radice dei fatti. Le azioni, i comportamenti, infatti, scaturiscono dall’essere profondo della persona. Perciò, ho provato a scendere un po’ più in profondità, nell’intimo di Carlo, cercando di coglierne le motivazioni profonde, il suo lavorio interiore e la “Fonte” della sua straordinarietà. Dopo ogni capitolo ho inserito un testo delle Scritture: una sezione intitolata “La bussola”. Lo Spirito, infatti, attraverso la Parola di Dio, orienta anche il lettore e lo provoca a non fermarsi ai fatti, ma a farne una lettura “spirituale”, perché lo stesso Spirito che ha parlato e ha agito nell’esistenza irripetibile del quindicenne Carlo Acutis continui a parlare e a operare nella vita personale di ciascuno, portando frutti di santità. In appendice ho voluto riportare anche alcuni miei versi ispirati o dedicati Carlo.
Perché quella di Carlo era una vita controcorrente?
Perché quella di tanti ragazzi e giovani di oggi va in direzione completamente diversa ed è basata su valori molto effimeri. “Controcorrente” potrebbe diventare anche la vita dei ragazzi e giovani di oggi se riuscissero a incontrare educatori credibili, capaci di far emergere il desiderio “controcorrente” che si portano dentro e che corrisponde alla felicità “vera”. Carlo ne è una “prova” evidente.
“Carlo Acutis è una luminosissima e chiarissima prova che Dio non si è dimenticato di noi”.
La citazione è tratta dalla Prefazione che ha voluto scrivere S.E.R. Mons. Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio e Vicepresidente della CEI per il Sud. La sua affermazione è dettata dalla sua consapevolezza che Dio continua a condurre le fila della storia – nonostante gli eventi tristi degli ultimi periodi, come la pandemia e la guerra tra la Russia e l’Ucraina – attraverso i “piccoli” secondo il Vangelo. Carlo è proprio un “piccolo” in cui Dio ha trovato “grande spazio” per continuare ad amare gli uomini e le donne di oggi.
Che ne pensa della scelta della Diocesi di Assisi di esporre in maniera permanente il corpo di Carlo?
Era una cosa che attendevano tutti i devoti di Carlo, pur se hanno continuato ad andare in pellegrinaggio sulla sua tomba anche mentre il corpo non era visibile. Quel corpo – rivestito degli indumenti di Carlo, jeans, felpa e scarpe da ginnastica – esprime bene l’attualità della vocazione alla santità. Possibile per tutti. Possibile sempre. Possibile, oggi, anche per me e per te.
Ci sono altri progetti, eventi, attività che pensa di fare ispirandosi al Beato Carlo?
Per il momento mi piacerebbe organizzare qualche presentazione della biografia perché credo che la sua impostazione originale possa fare del bene al lettore, al quale non vengono offerte solo informazioni, ma viene indicato un cammino spirituale per corrispondere alla chiamata alla santità. Per il resto, personalmente, non ho “programmato” nulla, ma – com’è accaduto anche per questo libro e per tutti quelli che l’hanno preceduto, ispirati a Carlo Acutis – resto disponibile ed accogliente nei confronti delle proposte che potrebbero raggiungermi e dietro le quali, ne sono convinto, si cela sempre la mano della Provvidenza.
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