Circoli minori, gli spagnoli: formazione e sfida culturale

Città del Vaticano , 09 October, 2015 / 6:10 PM

Evidenziare la bellezza della vita umana aperta all'amore, dare maggiore importanza al ruolo dei nonni, sottolineare che l’essenza integrale della famiglia è un tesoro.

Sono i punti cardine evidenziati dal lavoro del Circolo minore Hibericus A, coordinato dal Cardinale honduregno Oscar Maradiaga e messi nero su bianco dal relatore , il Cardinale Josè Luiz Lacunza Maestrojuan.

Tra le osservazioni suggerite dai Padri del Circolo si suggerisce una maggiore e più accurata formazione per le coppie che si preparano al matrimonio. A volte i futuri sposi, e anche i sacerdoti, non sanno bene cosa sia una famiglia. Compito della Chiesa, dunque, è intervenire e chiarire questo delicato processo.

I problemi della famiglia – sottolineano inoltre dall’Hibericus A – non si possono risolvere se non si conosce la loro origine denunciando inoltre la “rottura dell'unità fra amore, sessualità e procreazione”.

Il Circolo minore Hibericus B, coordinato dal Cardinale messicano Francisco Robles Ortega, mette in luce invece un dato essenziale: la necessità di mettere in relazione il Sinodo straordinario del 2014  con quello in corso: dare dunque continuità.

I Padri, nella relatio redatta da Mons. Baltazar Enrique Porras Cardozo, suggeriscono inoltre di non parlare della famiglia in astratto ma di partire dalla realtà concreta della stessa, di ricordare che la famiglia deve essere protagonista di una azione pastorale e quindi necessita di formazione adeguata.

Tra i pericoli che incombono vi sono l’ideologia di genere, un nuovo ordine mondiale, il linguaggio ambiguo: tutto ciò fa capire come la famiglia sia anche una vera e propria sfida culturale.

I Padri Sinodali dell’Hibericus B infine elogiano la “grande libertà e fraternità con la quale sono state affrontate le questioni”. Un clima di confronto e di ascolto molto positivo.