Città del Vaticano , 19 January, 2021 / 3:10 PM
"Questa è un’occasione per condividere, in spirito di fraternità ministeriale, le vostre esperienze sacerdotali, le vostre fatiche, le vostre incertezze, come pure i vostri aneliti e la vostra convinzione di portare avanti l’opera della Chiesa, che è l’opera del Signore". E' questo il cuore del videomessaggio che il Papa invia, in occasione dell’apertura dei lavori, ai partecipanti all’Incontro nazionale (online) dei Vescovi e dei Sacerdoti del Venezuela, promosso dalla Conferenza Episcopale Venezuelana, che si svolge dal 19 al 20 gennaio 2021 sul tema "I nostri sacerdoti nella pandemia: la loro esperienza e l'esercizio ministeriale in questo periodo".
L'obiettivo, nel dialogo fraterno, è quello di promuovere uno spazio di ascolto delle esperienze dei sacerdoti venezuali in questo periodo di emergenza sanitaria.
"Non possiamo agire da soli, isolati, autosufficienti, con agende nascoste - raccomanda il Papa nel videomessaggio - È indispensabile che torniamo sempre da Gesù, che ci riuniamo in fraternità sacramentale, per raccontargli e raccontarci tra noi tutto quello che abbiamo fatto e insegnato, con la convinzione che non è opera nostra ma di Dio. È lui che ci salva, noi siamo soltanto strumenti nelle sue mani".
Il Pontefice poi indica due principi che non andrebbero mai persi di vista, e che garantiscono la crescita della Chiesa: l’amore per il prossimo e il servizio degli uni agli altri. "Questi due principi sono ancorati a due Sacramenti che Gesù istituisce nell’Ultima Cena, e che sono il fondamento, per così dire, del suo messaggio: l’Eucaristia, per insegnare l’amore, e la lavanda dei piedi, per insegnare il servizio. Amore e servizio insieme, altrimenti non va", spiega il Papa nel videomessaggio.
Nell'ultima parte del videomessaggio il Papa ringrazia. "Cari fratelli Vescovi e Sacerdoti, vi invito ad andare avanti, lavorando con gioia e decisione nella vostra opera pastorale. A rinnovare il dono di voi stessi al Signore e al suo popolo santo. Vi ringrazio per la testimonianza di amore e di servizio ai fratelli e alle sorelle venezuelani, manifestata nella vostra attenzione ai malati, ai quali avete portato la forza della Parola di Dio e l’Eucaristia; manifestata nel vostro accompagnamento al personale medico, paramedico e ai volontari che assistono i pazienti in questa pandemia; nel vostro zelo nel soccorrere i poveri e gli esclusi, e quanti mancano del necessario per sopravvivere e andare avanti dignitosamente. Grazie, grazie per tutto questo!", conclude infine Papa Francesco.
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