Città del Vaticano , 18 September, 2015 / 11:47 AM
"L’universo è qualcosa di più che un problema scientifico da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode". Lo ha ribadito, citando l'Enciclica Laudato Sì, Papa Francesco nel corso dell'udienza alla Specola Vaticana.
Compito della Comunità della Specola - ha ribadito il Papa facendo riferimento a Benedetto XVI - è dedicare "la loro vita a stare proprio sulle frontiere tra la fede e il sapere umano, la fede e la scienza moderna".
In questo senso - ha aggiunto ancora Francesco - è fondamentale il dialogo tra la scienza e la religione e "nel contesto del dialogo interreligioso la ricerca scientifica sull’universo può offrire una prospettiva unica, condivisa da credenti e non credenti, che aiuti a raggiungere una migliore comprensione religiosa della creazione. Le Scuole di Astrofisica, che la Specola ha organizzato negli ultimi trent’anni, sono una preziosa opportunità in cui giovani astronomi di tutto il mondo dialogano e collaborano nella ricerca della verità".
Fondamentale, infine, ribadire che la Chiesa abbraccia, incoraggia e promuove "l'autentica scienza. È molto importante che voi condividiate il dono della vostra conoscenza scientifica dell’universo con la gente, dando gratis ciò che gratis avete ricevuto".
E stamane Papa Francesco ha nominato il nuovo Direttore della Specola Vaticana: si tratta del gesuita Guy Consolmagno, finora Presidente della Vatican Observatory Foundation.
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