Città del Vaticano , 03 March, 2020 / 10:00 AM
Leone XII non è certo un dei Pontefici più amato e conosciuto. Eppure il suo Pontificato è stato uno dei più significativo in un periodo difficile per la vita della Chiesa cattolica dopo la tempesta napoleonica e prima del disfacimento del potere temporale.
Da alcuni anni però a rendere giustizia al Papa marchigiano c’è un gruppo di studiosi guidato da Ilaria Fiumi Sermattei e da Don Roberto Regoli storico della Pontificia università Gregoriana, che ha già pubblicato 8 volumi che raccolgono saggi di storici e studiosi sui singoli aspetti del Pontificato di Leone XII. A sostenerli è il Consiglio Regionale delle Marche.
Il volume più recente è dedicato al governo della Chiesa e dello Stato e permette di riscoprire un Pontificato che di fatto fu riformista nelle intenzioni, anche se non arrivarono grandi risultati a causa non tanto del Papa, quanto di alcune parti della Curia e di molti funzionari pontifici.
Nel volume “ Governo della Chiesa e Governo dello Stato. Il tempo di Leone XII” si ritrova ad esempio il lavoro missionario di Propaganda Fide con la famosa missione nell’ Idostan detta “tibetana”.
Si era negli anni ’20 dell’ 800 e certo la vicenda è ricca di interesse. Ma è pur vero che la storiografia sembra alquanto difficile. Un saggio dedicato proprio a questo aspetto apre il volume.
Certo la “riforma” dello Stato è ricco di interesse per gli storici del Risorgimento. Leone XII diventa Papa nel 1823 e muore nel 1829. Sono anni di grandi rivolgimenti e la sua azione contro la Carboneria si sintetizza in una enciclica.
Ma ci sono anche le riforme dei tribunali, le opere sociali e la lotta al brigantaggio che un Papa dalla salute malferma si trova a dover affrontare. E si parla anche di cinema nel volume.
Nel 1969 usciva nelle sale italiane “ Nell’Anno del Signore” firmato da Luigi Magni, e basato su una storia vera, il processo a due carbonari.
Il film è pieno di errori storici, in parte forse dovuti alla pessima storiografia che circolava su Leone XII.
Insomma il libro apre ancora una finestra su un periodo storico breve, meno di sei anni, che però ha un grande significato. E tutto nella prospettiva del 2023 quando è prevista la celebrazione dei 200 anni della elezione di Papa Annibale Francesco Clemente Melchiorre Girolamo Nicola della Genga. Da poco tra l’altro, grazi agli studi degli archivi parrocchiali si è potuta definire l’esatto luogo di nascita del Papa.
Genga appunto il cui Comune è sostegno dell’impegno degli studiosi.
In preparazione ci sono altri volumi e tutti sono scaricabili in pdf o si possono richiedere al Consiglio Regionale delle Marche.
Nella presentazione di qualche giorno fa alla Pontificia Università Gregoriana del volume il premostratense Bernard Ardura, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha così introdotto il volume: “Leggendo queste pagine, vediamo emergere la figura di un pastore preoccupato per il rinnovamento spirituale del popolo e del clero, il cui apice è il Giubileo del 1825, durante il quale il Papa serve i poveri e compie pellegrinaggi a piedi nudi. Leone XII ha ritenuto la lezione della Storia: la riforma vale se è in capite. L’afflato del Papa per una profonda riforma emerge anche da vari considerazioni circa l’opportunità di riunire un concilio ecumenico in occasione del Giubileo del 1825. Nelle sue scelte degli uomini per i più alti incarichi, Leone XII traduce, incarna le sue esigenze spirituali di riforma religiosa”.
Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica
Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.
La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!
La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Donazione a CNA