Roma, 23 May, 2019 / 2:00 PM
Si sono conclusi i lavori della 73/ma Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, aperti dal Papa lunedì scorso.
Il comunicato finale riporta sia i temi affrontati dal Papa, sia le tre preoccupazioni elencate dal Cardinale Presidente Gualtiero Bassetti nella sua prolusione.
Viene poi sottolineato l’intervento del Nunzio Apostolico in Italia, Monsignor Emil Paul Tscherrig, che ha ricordato come l’accorpamento di alcune Diocesi sia finalizzato a dare un nuovo impeto all’evangelizzazione e a unire le forze vive di uno specifico territorio. Si tratta di un processo che necessita della collaborazione tra i Vescovi delle relative Diocesi, quindi l’unione di queste sotto la figura dell’Amministratore Apostolico, per concludere con la loro unione in persona Episcopi”.
In Assemblea Generale i Vescovi hanno rilanciato l’importanza della spiritualità missionaria “centrata sulla Parola di Dio, sulla sobrietà come stile, sull’incontro e la fraternità”. Nello specifico “sono stati evidenziati alcuni aspetti su cui lavorare: l’attrazione della comunità cristiana e l’apostolato fatto con cuore e opere evangeliche; la promozione di partenze di fidei donum in progetti condivisi tra Diocesi italiane; una particolare attenzione alla realtà delle famiglie in missione. Si avverte, infine, l’importanza di favorire l’insegnamento della missiologia nei Seminari, la proposta ai giovani di un’esperienza in missione come, più in generale, il sostegno e la diffusione dell’informazione missionaria”.
Altro tema centrale è stato quello della tutela dei minori. Nel corso dei lavori sono state approvate le Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, che si basa sugli interventi proposti da Papa Francesco tra il 2018 e il 2019.
“Le Linee guida - afferma il comunicato - sono strutturate secondo alcuni principi: il rinnovamento ecclesiale, che pone al centro la cura e la protezione dei più piccoli e vulnerabili come valori supremi da tutelare, punto di riferimento imprescindibile e criterio dirimente di scelta; l’ascolto delle vittime e la loro presa in carico; l’impegno per sviluppare nelle comunità una cultura della protezione dei minori, di cui è parte la formazione degli operatori pastorali; una selezione prudente dei candidati agli ordini sacri e alla vita consacrata; la collaborazione con l’autorità civile nella ricerca della verità e nel ristabilimento della giustizia; la scelta della trasparenza, sostenuta attraverso un’informazione corretta, attenta a evitare strumentalizzazioni e parzialità; l’individuazione di strutture e servizi a livello nazionale, inter-diocesano e locale, finalizzati a promuovere la prevenzione grazie all’apporto di competenze e professionalità”.
Confermato poi l’incontro di riflessione e spiritualità Mediterraneo frontiera di pace, in programma a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020, a cui Papa Francesco interverrà nella giornata conclusiva.
L’Assemblea Generale ha poi nominato l’Arcivescovo di Gorizia Monsignor Carlo Redaelli Presidente della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute. Subentra al Presidente ad interim Monsignor Pizziolo che aveva assunto l’incarico all’indomani delle dimissioni del Cardinale Francesco Montenegro.
Per quanto riguarda l’8x1000 la quota per il 2019 risulta essere pari a 1.113.074.425,15 euro. 436mila euro sono stati destinati a esigenze di culto e pastorale, 285mila a interventi caritativi e 384mila per il sostentamento del clero.
Il Cardinale Bassetti ha annunciato un incontro a breve con il Presidente del Consiglio Conte sulla questione del terremoto: "è ora di mettere mano all'aratro", ha detto il Presidente della CEI. "L'Europa - ha detto ancora Bassetti - è nata bene, ma poi è diventata Europa delle banche e delle divisioni... ora bisogna ricomporla attorno a cosa? Il problema è l'Italia, non si può ricostituire l'Europa senza un riferimento ai valori antropologici ai quali noi crediamo, la Dottrina Sociale della Chiesa. Nessuno potrà impedirci di avere una antropologia di base su cui costruire la politica e ripartire dalla visione cristiana della famiglia, della persona e del lavoro. Siamo per l'Europa unita, non degli interessi dei gruppi".
"Ridurre le diocesi è difficile, perchè nessuna diocesi vuole rinunciare al vescovo ma il progetto del Papa c'è e credo che il Papa abbia trovato la strada giusta, attraverso l'unione in persona episcopi. Il vescovo farà in modo che le diocesi unite camminino insieme e anche questo è un cammino sinodale", ha spiegato il Cardinale Bassetti circa il progetto di riduzione delle diocesi italiane.
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