Roma, 28 April, 2019 / 2:00 PM
Durante il secondo conflitto mondiale e l’occupazione tedesca che in Polonia durò lunghi cinque anni (1939-45) il giovane Karol Wojtyła lavorava nella fabbrica chimica “Solvay” nel quartiere di Cracovia chiamato Borek Falecki, non lontano dalla collina dove si trovava il cimitero delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Si fermava lì per pregare presso la tomba di suor Faustina Kowalska morta nel 1938, un’umile suora polacca a cui nel 1935 Gesù ha comandato di predicare il messaggio della misericordia di Dio al mondo.
Wojtyła continuava le sue visite al santuario di Łagiewniki da sacerdote, vescovo e cardinale. Spesso pronunciava le omelie sulla Divina Misericordia. Nel 1965 l’arcivescovo Wojtyła inaugurò il processo informativo relativo alla vita e alle virtù della mistica, dopo di che nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione. Il processo si concluse nel 1992 quando l’arcivescovo che lo aveva iniziato era Papa. Il 18 aprile del 1993, sulla piazza di San Pietro Giovanni Paolo II ha beatificato suora Faustina e il 30 aprile 2000, anno del grande Giubileo del 2000, l'ha canonizzata. Il messaggio della Divina Misericordia era molto caro a Giovanni Paolo II e divenne come il filo d’oro del suo pontificato. Il Papa ritenne tale messaggio così importante che decise di consacrargli la sua seconda Enciclica, “Dives in Misericordia” (Dio ricco di misericordia).
Perché il mondo di oggi ha bisogno della Divina Misericordia e gli uomini di tutto il mondo, dalla profondità delle loro sofferenze fisiche e spirituali, delle loro ansie e paure, implorano la misericordia del Padre. Per questo motivo Giovanni Paolo II caldeggiò la fondazione a Łagowniki di un santuario della Divina Misericordia. L’ha consacrò durante il suo ultimo viaggio in Polonia, il 17 agosto 2002. In quella circostanza pronunciò un’importante omelia e affidò il mondo intero alla Misericordia di Dio. Ecco le sue parole: “Oggi, in questo Santuario, voglio solennemente affidare il mondo alla Divina Misericordia. Lo faccio con il desiderio ardente che il messaggio dell’amore misericordioso di Dio, qui proclamato mediante Santa Faustina, giunga a tutti gli abitanti della terra e ne riempia i cuori di speranza. Tale messaggio si diffonda da questo luogo nell'intera nostra amata Patria e nel mondo. Si compia la salda promessa del Signore Gesù: da qui deve uscire ‘la scintilla che preparerà il mondo alla sua ultima venuta’. Bisogna accendere questa scintilla della grazia di Dio. Bisogna trasmettere al mondo questo fuoco della misericordia. Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace, e l’uomo la felicità! Affido questo compito a voi, carissimi Fratelli e Sorelle, alla Chiesa che è in Cracovia e in Polonia, e a tutti i devoti della Divina Misericordia che qui giungeranno dalla Polonia e dal mondo intero. Siate testimoni della misericordia!”
Successivamente pronunciò l’atto di affidamento: “Dio, Padre misericordioso,
che hai rivelato il Tuo amore nel Figlio tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo, Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo. ChinaTi su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa' che tutti gli abitanti della terra
sperimentino la tua misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza. Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Risurrezione del tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero! Amen”.
Giovanni Paolo II chiese di fondare un santuario simile a quello di Łagiewniki anche a Roma: come luogo fu scelta la chiesa di Santo Spirito in Sassia, a due passi dal Vaticano.
Nel “Diario” di suor Faustina leggiamo le seguenti parole: "L’umanità non troverà pace finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia misericordia". Suor Faustina fu molto colpita di questa frase e si è completamente sacrificata per diffondere il messaggio della misericordia di Dio, confidando in questo compito completamente in Dio. Voleva attraversare il mondo intero per parlare alle anime della grande misericordia di Dio. Non le è stato possibile realizzare questo desiderio. Dio, tuttavia, scelse il suo connazionale, Giovanni Paolo II, per far arrivare il messaggio di misericordia in tutto il mondo. E non è una casualità che il Papa della Misericordia moriva nel sabato 2 aprile 2005 alle ore 21,37 proprio alla vigilia della domenica della Divina Misericordia.
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