Città del Vaticano , lunedì, 5. ottobre, 2015 16:41 (ACI Stampa).
Prima conferenza stampa del Sinodo e prime dichiarazioni della presidenza. Il cardinale arcivescovo di Parigi Vingt-Trois, uno dei presidenti delegati del Sinodo, ha chiarito che chi si attende uno stravolgimento della dottrina della Chiesa resterà deluso.
Parlando ai giornalisti che da ogni parte del mondo sono a Roma per seguire i lavori della assemblea. Una attenzione mediatica che però, nonostante molti tentativi, non condizionerà il lavoro dei Padri. Almeno ne è convinto il cardinale francese che ha voluto sottolineare come per tutto l’anno trascorso il dibattito è stato “colorato” o anche “filtrato” da letture mediatiche imprecise. Ma bisogna ricordare che quello che il Papa e il Sinodo vogliono ascoltare non è “l’aria del tempo”, la moda, quanto i “segni dei tempi” qual discernimento che il Concilio Vaticano II ci ha insegnato a fare.
Insomma il tentativo di far apparire la Chiesa come scpaccata in due su certe questioni viene respinto con forza dai Padri. Anche il segretario speciale, l’arcivescovo Bruno Forte, ha sottolineato che la lettura bipolare dei media è lontanissima dalla percezione della realtà all’interno dell’ aula sinodale.
Insomma secondo Vingt-Trois forzare anche la così detta “linea Kasper” per ridurla ad un semplice sì all’accesso alla Eucaristia per i divorziati risposati civilmente senza altre considerazioni, è un errore di fondo per il dibattito sinodale. Il dibattito verterà sulla necessità di un impegno personale per mantenere anche il principio della libertà personale.
Utilissimo per il vescovo di Parigi il lavoro fatto nelle parrocchie e nelle diocesi a partire dal questionario proposto dal Sinodo tra le due assemblee.