Città del Vaticano , lunedì, 5. ottobre, 2015 16:38 (ACI Stampa).
Quali sono le periferie? Non ha dubbi il Cardinal Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. “Le bellissime famiglie cristiane che stanno eroicamente vivendo gli esigenti valori del Vangelo sono oggi le vere periferie del nostro mondo e delle nostre società, mentre queste ultime vivono la vita come se Dio non esistesse.”
Le parole del Cardinal Sarah sono parte di un saggio che ha scritto per un libro che raccoglie i contributi di dieci prelati africani (cinque cardinali e cinque vescovi) più la prefazione del Cardinal Francis Arinze. Già il titolo è evocativo: “La nuova terra di Cristo: l’Africa.” E racconta di un mondo cattolico africano che vive le sfide della poligamia, dei matrimoni misti con la sempre crescente popolazione musulmana che si diffonde a macchia d’olio sul continente nero, della secolarizzazione che prova a imporsi ideologicamente attraverso uno scambio tra aiuti economici e apertura a leggi liberalizzanti sulla famiglia. E che pure resta fermo nella sua dottrina. Anzi, si propone come la nuova roccaforte del cattolicesimo nel mondo.
Pubblicato da Ignatius Press negli Stati Uniti, il libro contiene gli interventi (in ordine di indice) del Cardinal Robert Sarah; del vescovo Barthelemy Adoukounou, Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura; dell’Arcivescovo Denis Amuzu Dazkpah di Lomé; del Cardinal Philippe Ouedraogo, Arcivecovo di Ouagadougou; del Cardinal Berhaneyesus D. Souraphiel, arcivescovo di Addis Abeba; del Cardinal Christian Tumi, arcivescovo emerito di Douala (Camerun); dell’arcivescovo Antoine ganye di Cotonou; del Cardinal Theodore Adrien Sarr, che è stato arcivescovo emerito di Dakar; dell’arcivescovo Samuel Kleda di Douala. In più, un epilogo, un appello allo Stato firmato dal Cardinal Kutwa, arcivescovo di Abidjan. E una prefazione, scritta dal Cardinal Francis Arinze.
Un quadro ampio di cardinali, rappresentativo degli africani di Curia, ma anche di quelli con un profilo maggiormente pastorale. Sarebbero molti i temi da affrontare nel libro. Ma in particolare è da notare la prima parte del testo, “Il Sinodo della Famiglia: da una assemblea all’altra.” Contiene i saggi del Cardinal Sarah e del vescovo Adoukounou. Ed entrambi i prelati africani mostrano quelle che loro avvertono come “crepe” nell’Instrumentum Laboris, che sarà la base di disussione al prossimo sinodo. Ma puntano anche il dito su come i media hanno delineato la questione, fino ad arrivare ad un Sinodo dei media e un sinodo reale.
Scrive il Cardinal Sarah: “La copertura mediatica del dibattito dà l’impressione che dà una parte ci sono colore che sono in favore della ‘chiusa dottrina’ e dall’altra parte, quelli che sono per l’apertura pastorale.”