Città del Vaticano , 25 June, 2015 / 2:47 PM
Terra Santa e Medio Oriente “richiedono un impegno coraggioso per la pace: essa non soltanto va desiderata, ma ricercata e costruita pazientemente e tenacemente, con la partecipazione di tutti, in particolare dei credenti".
Il Papa riceve una delegazione di B’nai B’rith International e spiega: “Guardando a questi cinquant’anni di storia del dialogo sistematico tra la Chiesa cattolica e l’Ebraismo, non posso che ringraziare il Signore per tanti progressi compiuti”.
“Sono state avviate – aggiunge successivamente - numerose iniziative di reciproca conoscenza e di dialogo; soprattutto si è andato sviluppando un senso di vicendevole fiducia e apprezzamento”.
Perché “sono tanti i campi nei quali, ebrei e cristiani, possiamo continuare a lavorare insieme per il bene dell’umanità del nostro tempo”. Soprattutto, “il rispetto della vita e del creato, la dignità umana, la giustizia, la solidarietà possono vederci uniti per lo sviluppo della società e per assicurare un futuro ricco di speranza per le generazioni che verranno. In maniera particolare, siamo chiamati a pregare e lavorare insieme per la pace”.
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