sabato, novembre 23, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Papa Francesco: preghiera apre al "perdono", contro la "debolezza del peccato"

La messa del Papa a Santa Marta

“Chi si crede forte, chi si crede capace di cavarsela da solo almeno è ingenuo e alla fine rimane un uomo sconfitto da tante, tante debolezze che porta in sé”. Papa Francesco a Santa Marta questa mattina parla dell’essere “deboli”, come effetto che “tutti noi portiamo dopo la ferita del peccato originale”.

Bergoglio parla della “debolezza che ci porta a chiedere aiuto al Signore poiché ‘nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto’”. “Non possiamo fare – dice il Papa - un passo nella vita cristiana senza l’aiuto del Signore, perché siamo deboli. E quello che è in piedi abbia cura di non cadere perché è debole”.

Spesso, la confessione del Papa, nonostante “tutti noi abbiamo fede”, “tutti noi vogliamo andare avanti nella vita cristiana ma se noi non siamo consci della nostra debolezza finiremo sconfitti tutti”. Per questo è bella quella preghiera che dice: “Signore io so che nella mia debolezza nulla posso senza il tuo aiuto”.

Antidoto fondamentale, insomma, è il rivolgersi a Dio: “Incominciamo la preghiera con la forza dello Spirito che prega in noi – esorta il Papa - pregare così, semplicemente. Col cuore aperto nella presenza di Dio che è Padre e sa, sa di quali cose noi abbiamo bisogno prima di dirle”.

“Noi sappiamo – dice ancora il Papa - che Lui è buono e sa tutto su di noi e sa le cose di cui noi abbiamo bisogno, incominciamo a dire quella parola: ‘Padre’, che è una parola umana, certamente, che ci dà vita ma nella preghiera soltanto possiamo dirla con la forza dello Spirito Santo”.

La preghiera dona anche la forza del perdono. Gesù insegna ai discepoli che se loro non perdoneranno le colpe agli altri, neppure il Padre perdonerà le loro: “Soltanto possiamo pregare bene e dire ‘Padre’ a Dio se il nostro cuore è in pace con gli altri, con i fratelli. ‘Ma, padre, questo mi ha fatto questo, questo mi ha fatto questo e mi ha fatto quello...’ – ‘Perdona. Perdona, come Lui ti perdonerà’. E così la debolezza che noi abbiamo con l’aiuto di Dio nella preghiera diviene fortezza perché il perdono è una grande fortezza. Bisogna essere forti per perdonare ma questa fortezza è una grazia che noi dobbiamo ricevere dal Signore perché noi siamo deboli”.

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