Città del Vaticano , 25 March, 2018 / 4:00 PM
La Domenica delle Palme la stazione quaresimale ritorna alla cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano.
Nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali, Pompeo Ugonio spiega che la stazione si celebra al Laterano una prima volta la prima domenica di Quaresima, proprio perché è la cattedrale di Roma, e una volta la Quaresima iniziava con la domenica, prima che si aggiungessero i quattro giorni dal Mercoledì delle Ceneri fino al sabato.
Ugonio ricorda che “della vita & morte, Statio, o chiesa, & Reliquie di S. Giovnani Battista, si è già una volta trattato nella prima Domenica di Quadragesima. Qui solo si deve ricordare, perché sia in questo giorno la Statione nel Laterano.”
“La causa,” continua, dicemmo di sopra in generale nella prima Domenica di Quadragesima; cioè che essendo la chiesa Lateranense la Cathedrale di Roma, vi è stata posta ordinariamente la Statione in quei giorni, ne i quali tocca al Vescovo di fare gl’offitij Episcopali nella sua Cathedrale. Però essendo che nella Domenica presente si celebra la solennità delle palme, si come i Vescovi particolari nelle sue chiese, & i Curati ancora nelle sue solevano benedirle e distribuirle al popolo, così la medesina cerimonia faceva qui in Laterano in Papa. Per questa causa adunque vi si pose l Statione di hoggi.”
Ugonio ragiona sul motivo delle diverse dediche della cattedrale di Roma. “Fu primeramente chiamata la Basilica del Salvatore, et veramente si conveniva, che la prima Chisa dal Christiano Imperatore edificata, si dedicasse Christo, sotto il titolo di Salvatore, poi ché allhora fu aperta la strada della salute, quando conosciuto l’errore della Idolatria si ricevà la Religione Christiana.”
Ma la chiesa è anche dedicata a San Giovanni, “perché sotto l’invocatione di ambedue i Giovanni, il Battista, & l’Evangelista fu dedicata. Et cercando io, perché causa a questi due gran Santi sia stata intitolata, ho pensato, che essendo questa chiesa, come si è detto, quella che nel stato della legge Evangelica tiene il principato tra tutte, paresse forse conveniente ornarla del nom di quel Santo, il quale venne il primo ad annuntiar la gratia di detto stato.”
Ma è dedicata anche a San Giovanni Evangelista:
“Perché egli ancor he da questo luogo alquanto discosto,pure questo monte istesso con la sua passione consacrò, essendovi sotto Domitiano posto in un caldaio d’oglio bogliente, dal qual poi per virtù divina sano e libero ne uscì.”
“Quindi dell’uno & l’altro Giovanni, come si dirà, si conservano in questa chiesa venerande Reliquie, & all’uno & l’altro parimente Papa Hilaro fabricò presso la chiesa di particolari Oratorij” – qui Ugonio si riferisce alle due cappelle aggiunte al battistero lateranense nel quinto secolo.
“In questa chiesa,” aggiunge, “fecero residenza i Papi per spatio ben di mille anni, da S. Silvestro insino ad Urbano V il quale transportò la Corte in Francia. Indi doppo 70 anni riducendola Gregorio XI diede principio ad habitare nel Vaticano mosso dalla commodità della mole di Adriano, che serve al palazzo per fortezza.”
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