Città del Vaticano , 02 March, 2018 / 2:00 PM
Papa Francesco visiterà il prossimo 21 giugno il Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra in occasione del 70° anniversario della sua fondazione. L’annuncio ufficiale stamane da parte del Direttore della Sala Stampa Vaticana, Greg Burke. La visita dovrebbe durare l’intera giornata, ma i dettagli sul programma saranno resi noti prossimamente.
Dopo aver commemorato ufficialmente - recandosi a Lund nell’ottobre 2016 - il 500° anniversario della Riforma protestante, Papa Francesco dunque compie un altro passo ecumenico con la visita a Ginevra.
E in contemporanea con l’annuncio della visita del Papa, stamane il Cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontifico Consiglio per la
Promozione dell'Unità dei Cristiani, è intervenuto in conferenza stampa per illustrare le iniziative per le celebrazioni del 70° anniversario del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Presente anche il Segretario Generale del WCC, Olav Fykse Tveit.
La sede svizzera del Consiglio Ecumenico delle Chiese è già stata visitata da Paolo VI nel 1969 e da Giovanni Paolo II nel 1984.
La Chiesa Cattolica non è membro a pieno titolo dell’organismo ma ha il titolo di osservatore. La ragione principale di questo status - ha spiegato il Cardinale Koch - “è che la Chiesa Cattolica ha una responsabilità particolare per l’unità dei cristiani e per questo non può essere membro di un altro grande organismo ecumenico”.
“Il ministero petrino inoltre - ha aggiunto il porporato - è un ministero di unità e ha un senso ecumenico. Per noi cattolici è necessario avere un buon rapporto di collaborazione con il WCC”. “La Chiesa Cattolica - ha concluso il Cardinale - è la più grande numericamente e la questione fondamentale resta la missione particolare del Vescovo di Roma”.
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