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Le Stazioni quaresimali: San Clemente e la lotta con il pelagianesimo

Secondo un’antichissima tradizione, il lunedì della seconda settimana di Quaresima la stazione quaresimale si celebra nella chiesa di San Clemente, vicino al Colosseo, che è dedicata a quel Clemente che secondo la tradizione era il primo successore di San Pietro. Già alla fine del IV secolo, San Girolamo scrive che “una chiesa a Roma custodisce ancora oggi il suo nome.”

Da più di un secolo, turisti e studenti visitano gli scavi in due piani sotto la chiesa dove si vedono i resti della prima chiesa del IV secolo e di due edifici del primo secolo. In uno dei due si può vedere un Mitreo.

Alla fine del Cinquecento la chiesa viene descritta da Pompeo Ugonio, nella sua guida delle stazioni quaresimali pubblicata nel 1588. Ugonio vede solo la chiesa superiore, costruita nellXII secolo, con il suo famoso mosaico absidale dove la Croce di Cristo cresce da una pianta di acanto, i cui girali riempiono tutto il mosaico ai lati della Croce.

Ugonio interpreta l’acanto come una vite, interpretando sicuramente bene l’intenzione simbolica dell’artista:

“Da una vite che è nel mezzo piantata sorge una Croce con nostro Signore affisso ad essa, e da una banda la sua gloriosa Madre, dall’altra S. Giovanni. Dalle radici della medesima vite di qua & di là si stendono i suoi rami, che largamente diffusi rempiono tutto il spatio curvo dell tribuna.”

Ugonio spiega che la chiesa è dedicata a San Clemente Papa, & Martire Romano, discepolo di san Pietro, & da lui instituito suo successore nel Pontificato.

Questa chiesa, racconta Ugonio, si trovava al centro della vita della Chiesa antica di Roma. “Nel concilio sotto Simmaco si nomina il titolo di san Clemente, & anco i quello di san Gregorio. Anzi che san Gregorio qui predicò l’Homilia 33 & la 38 sopra gl’Evangelij, & nel quarto libro de suoi dialogi a cap. 14 viene à parlar di questa chiesa.”

Anzi, la chiesa di San Clemente viene coinvolta anche nella lotta contro l’eresia pelagiana: “Qui abiurò ancorche fraudolentemente il suo falso dogma Celestio compagno di Pelagio, alla presenza di Zosimo primo Papa.”

E, aggiunge Ugonio, ci è stato anche eletto un Papa, Pasquale II, eletto nel 1099. E alla chiesa medievale appartiene la cosiddetta “schola cantorum”, la grande recinzione fatta con grandi lastre di marmo, che si trova nella navata centrale davanti al presbiterio:

“Nel mezzo è quel spatio chiuso che habbiamo detto per uso della cappella, con i pulpiti di marmo fatti da Nicola primo.”

E alla fine Ugonio osserva che l’altare è “situato in modo che il celebrante risguarda con la faccia ad oriente”, che in questo caso significa essere rivolto verso l’assemblea. Perché come molte chiese romane costruite nel quarto secolo, la chiesa ha l’abside rivolta a ovest, non ad est.

Ugonio conclude con una lunga lista di reliquie conservate nella chiesa, “le quali vi sono in muero assai, & si belle & divote quanto in altra chiesa di Roma.”

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