Città del Vaticano , 26 October, 2017 / 10:57 AM
È una lotta continua, quella contro il mal, che “non ti dà tranquillità, ma ti dà pace”. Lo ha detto Papa Francesco durante la consueta Messa nella Domus Sanctae Marthae, riportata dalla Radio Vaticana.
La lotta contro il male – ha detto il Papa – è il “fuoco” gettato da Gesù sulla terra, che chiede “conversione”, ovvero il “cambiare il modo di pensare, cambiare il modo di sentire”. “Il tuo cuore, che era mondano, pagano, diventa adesso cristiano con la forza di Cristo”, commenta il Papa.
Questo cambiamento – aggiunge il Pontefice – “non si fa con il trucco”, lo fa piuttosto “lo Spirito Santo dentro”, mentre i cristiani sono chiamati a fare il loro “perché lo Spirito Santo possa agire, e questo significa lotta, lottare”.
Papa Francesco ha sottolineato che non “esistono cristiani tranquilli, che non lottano”, e che quelli che non lottano semmai “non sono cristiani, sono dei tiepidi”, perché se “puoi trovare la tranquillità per dormire con una pastiglia”, non ci sono “pastiglie per la pace interiore”.
Per il Papa, si deve fare “spazio allo Spirito Santo”, aiutandosi con “l’esame di coscienza tutti i giorni”, per lottare contro le “malattie di mondanità”, perché la lotta è “cosa di tutti i giorni”, non è parte del passato.
Il Papa invita dunque a “domandarsi ogni giorno: come sono passato dalla mondanità, dal peccato, alla grazia? Ho fatto spazio allo Spirito Santo perché lui potesse agire?”
Per convertirsi – conclude il Papa – ci vuole “un cuore generoso e fedele”, perché la “generosità viene sempre dall’amore, e la fedeltà è fedeltà alla parola di Dio”.
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