Città del Vaticano , 25 September, 2017 / 2:00 PM
In udienza da Papa Francesco questa mattina i vescovi dell’ Ecuador in visita ad Limina.
Non sono stati distribuiti testi ufficiali del Papa che nel 2015 ha visitato il paese. La Conferenza episcopale ecuadoriana si è riunita la prima volta nel 1939. I suoi Statuti sono stati approvati il 3 marzo 1999. L’Assemblea plenaria e si riunisce due volte all’anno. Ad aprile è stato nominato nuovo presidente Eugenio Arrellano, vicario apostolico di Esmeraldas, padre comboniano che resta in carica per tre anni.
I vescovi hanno espresso la loro vicinanza al popolo e alla Chiesa del Venezuela per il momento difficile che stanno vivendo: “Non possiamo in alcuna maniera restare indifferenti verso il dramma che patiscono”.
A febbraio si sono svolte le elezioni presidenziali ed è rimasto presidente Rafael Correa.
Nel 2016 il paese è stato colpito da un violento terremoto, tra gli operatori per i soccorso anche Caritas Italiana, la provincia di Esmeraldas e gli altipiani andini della vicina provincia Imbambura sono tra le regioni più sismiche dell’Ecuador. Per ridurre la vulnerabilità della popolazione in caso di catastrofi naturali, la Caritas aveva avviato negli ultimi anni, progetti di preparazione alle emergenze, attività di prevenzione e piani di evacuazione che sono stati presentati anche nelle scuole.
I problemi dell’ Ecuador sono simili a quelli di tutti i paesi andini, con sfruttamento minerario, scarsa attenzione all’agricoltura, traffico di droga, corruzione e miseria.
Uno dei temi più pressanti è la difesa dell’ Amazzonia e la Chiesa è in prima linea con la Rete Amazzonica della Zona orientale della Caritas costituita dai vicariati apostolici di Sucumbíos, Aguarico, Puyo, Napo, Méndez e Zamora, che lavorano insieme nella diagnosi territoriale che permetta lo sviluppo di un progetto comune di protezione e rivalutazione ecologica e culturale dell’Amazzonia dell’Ecuador.
Particolare anche la pastorale afroamericana per cui i vescovi denunciano le minacce all’esistenza fisica, culturale e spirituale, all’identità, alla diversità, nei territori e nei progetti di vita, che soffre il nostro popolo afro in tutto il continente a causa della globalizzazione economica e culturale che mette in pericolo la nostra stessa esistenza in quando popolo differente”.
Molte le congregazioni religiose che lavorano in Ecuador a vari livelli. Tra i molti progetti quello dei salesiani per combattere il lavoro minorile.
I vescovi dell’ Ecuador furono anche in prima linea quando circa dieci anni fa fu fatta una nuova carta costituzionale che metteva in pericolo alcuni principi e valori cristiani.
La storia della Chiesa inizia con la evangelizzazione del territorio in concomitanza con la colonizzazione spagnola e nel 1545 viene fondata la diocesi di Quito.
I rapporto con i governi sono stati difficili tra conservatori che sosteneva la Chiesa e laicisti, e marxisti che di fatto la osteggiavano anche nel rapporto con la Santa Sede.
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