Città del Vaticano , 30 August, 2017 / 10:35 AM
Un messaggio ecumenico per la cura del creato: lo annuncia Papa Francesco al termine dell’udienza generale. Con l’occasione della Giornata di Preghiera per la cura del creato, che si celebra l'1 settembre, il Papa invierà un messaggio firmato insieme al Patriarca Bartolomeo I di Costantinopoli. È la prima volta che il messaggio viene firmato dal Papa e il Patriarca congiuntamente.
Nel messaggio – ricorda il Papa – “invitiamo tutti ad assumere un atteggiamento rispettoso e responsabile verso il creato. Facciamo inoltre appello, a quanti occupano ruoli influenti, ad ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri, che più soffrono per gli squilibri ecologici”.
Il Patriarca Bartolomeo è stato menzionato nel messaggio inviato da Papa Francesco per la Giornata di Preghiera per la Cura del Creato lo scorso anno, e il suo impegno ecologico è molto noto. Anche la Chiesa cattolica ha sviluppato molto la riflessione sulla "cura della casa comune", e in particolare sul tema della "ecologia umana". Già Benedetto XVI fu definito "il Papa verde" per il suo impegno in favore della salvaguardia del creato. Papa Francesco, dal canto suo, ha dedicato al tema della "cura della casa comune" una intera enciclica, la Laudato Si.
È però la prima volta che i due firmano insieme un messaggio in occasione della Giornata di Preghiera per la Cura del Creato, perché generalmente sia Papa Francesco che il Patriarca firmano un messaggio separato, sebbene con una comunanza di temi.
La Chiesa ortodossa è sempre stata tra le più attive nell'impegno ecologico. La proposta, tra l'altro, della giornata fu fatta nel 1989 dall’allora patriarca di Costantinopoli Dimitrios I.
In generale, lo sviluppo della sensibilità ai temi ambientali in ambito cristiano si è strettamente intrecciato con i temi della giustizia e della pace. Il tema della salvaguardia del creato è stato uno dei primi punti di accordo nel cammino di riconciliazione tra le confessioni cristiane.
In particolare, tre documenti sul tema sono da segnalare: l’appello all’impegno comune per una salvaguardia del creato del Consiglio Ecumenico delle Chiese del 1983; le conclusioni della I assemblea ecumenica europea del 1989, cui parteciparono la Conferenza delle Chiese Europee e il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, che include tra i temi di impegno comune quello della salvaguardia del creato; e la Charta Oecumenica di Strasburgo del 2001, in cui si raccomanda “l’istituzione da parte delle chiese europee di una giornata ecumenica di preghiera per la salvaguardia del creato".
La giornata si celebra appunto l’1 settembre, giorno del capodanno ortodosso. Il Patriarca Dimitrios I, nell’enciclica che ha proposto l'istituzione della giornata realizzata nel 1989 per l’inizio dell’anno ecclesiastico, denunciava il pericolo del deterioramento dell’ambiente e sottolineava la responsabilità della Chiesa nei confronti dell’opera di Dio.
Papa Francesco ha poi istituito la Giornata Mondiale della Preghiera per la Cura del Creato nel 2015. Nella lettera di istituzione, il Papa scriveva che "condividendo con l’amato fratello il Patriarca Ecumenico Bartolomeo le preoccupazioni per il futuro del creato ed accogliendo il suggerimento del suo rappresentante, il Metropolita Ioannis di Pergamo, intervenuto alla presentazione dell’Enciclica Laudato Si sulla cura della casa comune, desidero comunicarvi che ho deciso di istituire anche nella Chiesa Cattolica la 'Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato', che, a partire dall’anno corrente, sarà celebrata il 1° settembre, così come già da tempo avviene nella Chiesa Ortodossa".
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