Gli Emirati Arabi Uniti sembrano essere la nuova frontiera diplomatica di Papa Francesco. Perché è lì che dal 30 al 12 dicembre si terrà la COP28, la 28 Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico, un appuntamento cui il Papa tiene così tanto che lo ha preparato con una esortazione, la Laudate Deum, e ha poi deciso di partecipare. E perché ad Abu Dhabi si è tenuto il 6 e 7 novembre un vertice aperto a tutti i leader religiosi sul cambiamento climatico, promosso da Papa Francesco e dal Ahmad al Tayyb, Grande Imam di al Azhar. D’altronde, proprio con al Tayyb Papa Francesco firmò, ad Abu Dhabi, la Dichiarazione sulla Fraternità Umana. Non ci sarà Papa Francesco, come avrebbe voluto fare e come era stato annunciato, perché l'influenza che lo ha colpito lo scorso fine settimana ha bisogno di cure e non beneficerebbe di certo di un viaggio lungo in distanza e breve nel periodo. Tuttavia, il Papa dovrebbe essere rappresentato dal Cardinale Pietro Parolin, scelta ai massimi livelli, come era già successo non solo per il COP21 di Parigi, ma per la maggior parte delle Conferenze delle Parti ONU che si erano tenute successivamente. A testimoniare un impegno del Papa sul fronte della "cura della casa comune" che tocca anche il tema del dialogo diplomatico e del dialogo interreligioso.
Il 6 maggio dell’anno 954 le reliquie di San Matteo, patrono – tra l’altro – dei pescatori, furono traslate a Salerno, che lo venera come patrono. E quest’anno, nella circostanza della festa della traslazione è arrivato a Salerno anche il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, che ha ricevuto dall’arcivescovo Andrea Bellandi in dono una reliquia del Santo.
Secretum meum mihi, ripeté per tutta la vita San Filippo;
È “molto probabile” che anche Papa Francesco parteciperà il prossimo 4 ottobre all’incontro “Faith and Science: Towards CO26”. Anzi, dato il suo impegno sui temi climatici, sarebbe “sorprendente se non partecipasse”. Lo sottolinea l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, in una conferenza stampa che presenta l’incontro che, nel giorno di San Francesco, riunirà 40 leader religiosi e 10 scienziati per discutere di clima e del contributo che le religioni possono dare nel preservare la casa comune.
Papa Francesco incoraggia “a percorrere e intraprendere sempre nuove strade nella via della carità e della solidarietà per una risposta globale e più vera al fenomeno della povertà e della disuguaglianza tra i popoli, soprattutto in questa fase cruciale della storia”. Lo scrive il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un messaggio inviato a nome del Papa alla Coldiretti, riunita in remoto nel consueto incontro di fine anno di tutta la dirigenza territoriale della Coldiretti, dal titolo “L’Italia riparte dagli eroi del cibo”.
Contemplazione e compassione, sono queste le due parole chiave per la ecologia secondo Papa Francesco che oggi ha ricevuto in udienza i partecipanti all’Incontro delle Comunità Laudato si’.
Il coronavirus ha messo in luce le fragilità dell’uomo, ma ha anche messo in luce la possibilità di risposta dell’essere umano. La Conferenza Episcopale Italiana mette in luce sfide e opportunità che vengono dalla pandemia, guardando alla prospettiva dell’ecologia integrale e dando un impegno ecumenico.
Acqua, ecologia e cambiamenti climatici. Sono questi i principali argomenti al centro della “Tenda della pace” che torna a Formia. L'iniziativa è promossa dalla parrocchia dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista, per un momento di riflessione da condividere con tutta la comunità, in particolare con i giovani.Per una settimana, a partire dal 26 gennaio, sono proposti appuntamenti a tema che coinvolgono tutte le parrocchie di Formia che intendono così prendere anche impegni sulla difesa dell’ambiente
Il 1° settembre saranno trent’anni dall’indizione dell’inizio dell’anno ecclesiastico come “Giorno di protezione dell’ambiente”: "Questa iniziativa benedetta darà abbondanti frutti.
“La crisi ecologica che ora colpisce l’intera umanità è, in ultimo, radicata nel cuore umano, che aspira a controllare e a sfruttare le risorse limitate del nostro pianeta, mentre ignora i membri vulnerabili della famiglia umana”.
Un messaggio ecumenico per la cura del creato: lo annuncia Papa Francesco al termine dell’udienza generale. Con l’occasione della Giornata di Preghiera per la cura del creato, il Papa invierà un messaggio firmato insieme al Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli. È la prima volta che il messaggio viene firmato dal Papa e il Patriarca congiuntamente.
Se un vecchio pulmino si trasforma in un mezzo elettrico per il trasporto dei disabili, e il nome è Laudato, è ovvio che diventi un simbolo. Trasformato in un mezzo elettrico dall'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) della sottosezione di Bolzano e ribattezzato in omaggio all'enciclica sull'ambiente "Laudato Si'" di Papa Francesco il pulmino ecologico è partito dal Passo del Brennero per un viaggio all'insegna del rispetto, della tutela del creato e dell'abbattimento di ogni barriera architettonica e culturale.
La firma dell’Accordo di Parigi sul clima è prevista per venerdì 22 aprile, presso la Sede delle Nazioni Unite a New York. E per l’occasione 270 leader religiosi hanno firmato un appello congiunto, perché “le sfide che ci attendono richiedono onestà e coraggio” e “tutti devono intraprendere azioni per ridurre le emissioni inquietanti”.
Per essere missionari occorre vedere prima di annunciare. Papa Francesco invia un messaggio all’ incontro, che si conclude oggi a Santiago del Estero in Agentina, dei Gruppi Missionari. Un eventio organizzato dalla Commissione nazionale per le Missioni e dalle Pontificie Opere Missionarie (POM) dell’Argentina, sul tema: Missione, uno stile di vita.
Negli anni ’70 l’episcopato lombardo fece diversi interventi dedicati al rispetto del creato e a quella “ecologia” nascente nella quale si stava trasformando. Uno in particolare è talmente moderno da essere stato scelto per i «Quaderni colombiani», curati da monsignor Francantonio Bernasconi a commento della Laudato sì di Papa Francesco.
"E' un grande onore essere qui: è un evento di portata storica la promulgazione di questa enciclica, esprimo gratitudine e sono onorato che il Patriarca Bartolomeo mi abbia chiesto di trasmettere la sua gioia personale per questa enciclica". Con queste parole il Metropolita di Pergamo, Ioannis Zizioulas ha esordito presentando l'Enciclica di Papa Francesco, Laudato sì.
Il 18 giugno prossimo sarà pubblicata l’Enciclica di Papa Francesco. Ne ha dato notizia stamane attraverso un comunicato la Sala Stampa della Santa Sede.