Città del Vaticano , 28 May, 2015 / 10:47 AM
Il rapporto con Gesùnon può essere chiuso, egoistico. Lo ha ribadito questa mattima il Papa nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta.
I cristiani che si comportano così - ha ammonito Francesco - "sono sordi al clamore di tanta gente che ha bisogno di salvezza, che ha bisogno dell’aiuto di Gesù, che ha bisogno della Chiesa. Questa gente è gente egoista, vive per se stessa. Sono incapaci di sentire la voce di Gesù".
Allo stesso tempo ci sono anche quei cristiani che "sentono questo grido che chiede aiuto, ma che vogliono farlo tacere. Preferiscono fare i loro affari e usano il popolo di Dio, usano la Chiesa, per fare i propri affari. Questi affaristi allontanano la gente da Gesù".
"Uno che si dice cristiano e vive come un mondano - ha proseguito il Pontefice - allontana quelli che gridano aiuto a Gesù. Poi, ci sono i rigoristi, quelli che Gesù rimprovera, che caricano tanti pesi sulle spalle della gente". "Sono ipocriti. E invece di rispondere al grido che chiede salvezza allontanano la gente".
No dunque a cristiani mondani, affaristi, ipocriti e rigoristi. L'atteggiamento corretto è invece quello della coerenza. "C’è il gruppo dei cristiani che hanno coerenza fra quello che credono e quello che vivono, e aiutano ad avvicinarsi a Gesù, alla gente che grida, chiedendo salvezza, chiedendo la grazia, chiedendo la salute spirituale per la loro anima".
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