Città del Vaticano , 22 May, 2017 / 9:00 AM
Il quarto concistoro di Papa Francesco - annunciato ieri - somiglia moltissimo all'ultimo di Papa Benedetto XVI. Per quattro elementi. La sorpresa, l'esiguo numero di porpore, l'assenza di ultraottantenni e di cardinali italiani.
Partiamo dalla sorpresa: il concistoro del 28 giugno arriverà 7 mesi dopo dall'ultimo, quello a chiusura dell'Anno Santo nel quale Francesco aveva assegnato 17 porpore. Nessuno si aspettava - come per il concistoro del novembre 2012 - una nuova infornata di cardinali a distanza di pochissimi mesi dalla precedente.
L'esiguo numero di porpore: 5 quelle che il Papa distribuirà. Benedetto XVI ne aveva imposte 6.
Come nel concistoro del novembre 2012 anche stavolta non sono compresi nella lista nuovi porporati ultraottantenni e che quindi sono esclusi a motivo dell'età da un futuro conclave. Infine - come fece Benedetto XVI - anche in questo caso sono assenti nuovi cardinali italiani.
Con i 5 nuovi innesti i cardinali elettori saliranno a quota 121, uno in più del limite stabilito da Paolo VI e confermato dai suoi successori.
Con l''ingresso nel collegio cardinalizio dei nuovi vescovi, l'Europa passa da 51 a 53 elettori; l'America Centrale da 4 a 5; l'Africa e l'Asia da 14 a 15 ciascuna.
Il Nord America resta fermo a quota 17 elettori, l'America del Sud a 12 e l'Oceania a 4.
Anche in questo concistoro Papa Francesco conferma la sua predilezione per le chiese di periferia e di frontiera, a scapito delle chiese "storicamente" cardinalizie e anche della Curia Romana.
L'età media dei nuovi cardinali è di 71,6 anni. Il più giovane è lo svedese Arborelius che compirà 68 anni a settebre, il più anziano è Monsignor Chavez che compirà 75 anni anch'egli nel prossimo mese di settembre.
I cardinali creati da Papa Francesco nei suoi quattro concistori sono complessivamente 61: 49 elettori e 12 non elettori. 52 sono attualmente i cardinali elettori creati da Benedetto XVI e 20 da Giovanni Paolo II.
A parte la Spagna, ricevono la porpora per la prima volta i rappresentanti di El Salvador, Svezia, Mali e Laos. Particolare la scelta caduta - infine - su un Vicario Apostolico e su un Vescovo ausiliare. Si tratta di due novità, le ennesime nel pontificato di Papa Francesco. Ma già nell'ultimo concistoro - nel novembre scorso - il Pontefice aveva stupito assegnando la porpora ad un nunzio apostolico in carica, cosa che non si vedeva da diversi decenni.
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