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Un servizio di EWTN News

Un invito dalle Filippine: “Siate discepoli di misericordia”

L'apertura del 4 Congresso Internazionale della Misericordia

“Siate discepoli di misericordia”. Le parole del Cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, sono risuonate al Congresso Mondiale della Misericordia, che si è tenuto nelle Filippine dal 16 al 20 gennaio scorsi. L’appuntamento non è secondario: il Papa ha mandato un inviato speciale, il Cardinale francese Philippe Barbarin, ed erano in 5 mila i delegati che da ogni parte del mondo sono arrivati per discutere della misericordia.

Un appuntamento reso ancora più importante dal fatto che il WACOM – questo l’acronimo in inglese – si tiene al termine di un Anno Santo Straordinario dedicato alla Divina Misericordia, e nel secondo anniversario della visita di Papa Francesco nelle Filippine. Ovvio che gli occhi del mondo si concentrassero su Manila. E il Cardinale Tagle, alla Messa di apertura, ha voluto indirizzare un messaggio forte e chiaro.

“Siamo i discepoli che Gesù vuole pieni della sua misericordia. Siamo i discepoli della misericordia. Continuiamo a mostrare il volto del mondo attraverso la misericordia. Come Maria, siamo attenti ai bisognosi”.

Come vivere la misericordia? “Quando compiano i nostri atti di misericordia – ha affermato il Cardinale Tagle – non è per noi, non è il nostro lavoro. È il lavoro”. E per questo “dobbiamo riflettere su quanto Dio è stato misericordioso con noi, ricordando sempre che “non c’è crisi che Dio non possa superare, non c’è nessuna difficoltà umana che Gesù non possa toccare”.

Il secondo giorno del WACOM, Msgr. Eugene Sylva, officiale del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha sottolineato che nella Misericordia et Misera “Papa Francesco ha espresso il grande desiderio che abbiamo celebrato, durante il Giubileo, un tempo ricco di misericordio, e che questo tempo debba essere continuato ad essere vissuto. Monsignor Sylva ha parlato dei 4 mila volontari del Giubileo, venuti da 37 Paesi diversi e con un’età che andava dai 18 agli 87 anni. “Questi volontari – ha detto – non cercavano di essere riconosciuti o che i loro nomi fossero ricordati in una targa. Non volevano dare di più che un accesso alla porta santa. Con la loro presenza, hanno dimostrato a ciascun pellegrino che la vita di ciascuno di loro aveva un valore un significato”.

Monsignor Sylva ha anche portato i saluti dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio della Promozione della Nuova Evangelizzazione, e ha esortato: “Possa il nostro tempo insieme in questa settimana incoraggiarci ad essere vestiti di giallo, per essere una luce brillante sul mistero della nostra fede cristiana, in modo che noi possiamo essere strumenti più potenti ed efficaci nell’evangelizzazione”.

Il primo Congresso Mondiale della Misericordia, conosciuto anche con l’acronimo inglese WACOM, si è tenuto a Roma nel 2008, il secondo appuntamento è stato a Cracovia nel 2011, e il terzo a Bogotà nel 2014. 

Il Congresso è stato itinerante: si è tenuto il primo giorno a Manila, nella Cattedrale; il secondo giorno sempre a Manila, nell’università di Santo Thomas; il terzo giorno sarà a Batangas, il quarto a Bulacan e la conclusione sarà a Baatan.

In questi giorni, è stata anche inaugurata la più alta statua della Divina misericordia, che sarà inaugurata a Bulacan il 19 gennaio. La sua costruzione è iniziata nel gennaio 2016, ed è stata una delle opere di misericordia dell’Anno Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco.

 

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