Papa Francesco aprirà ufficialmente, con una messa in programma giovedì 23 maggio alle ore 17 presso l’Altare della Cattedra della basilica di San Pietro, la XXI Assemblea generale della Caritas Internationalis, che questa mattina è stata presentata presso la Sala Stampa della Santa Sede. Dal 23 al 28 maggio la Caritas Internationalis si riunisce per riflettere sul tema “Una famiglia umana, una sola Casa Comune”. Una delle novità di questa plenaria sarà il forum dedicato ai giovani e quello dedicato alle donne.
C’era anche il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, con 50 profughi ospiti nelle parrocchie della Diocesi di Milano all’ udienza generale di Papa Francesco.
Era annunciata pioggia, a Roma c’è stato un diluvio terribile che ha allagato le cantine, eppure a Manoppello non è caduta neanche una goccia. Già dal 20 maggio i pellegrini da Mosca, dalle Filippine, da tutta Italia e dall’Europa circondavano il santo sudario, che in attesa dell’annuale processione era stato portato giù dall’altare. Prima della messa delle 7.30 il cardinale, 59 anni, giovanile e sorridente, aveva dato la benedizione col Volto di Dio Urbi et Orbi, anche se in questo caso dovremmo dire piuttosto: a Manoppello e al mondo.
“Siate discepoli di misericordia”. Le parole del Cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, sono risuonate al Congresso Mondiale della Misericordia, che si è tenuto nelle Filippine dal 16 al 20 gennaio scorsi. L’appuntamento non è secondario: il Papa ha mandato un inviato speciale, il Cardinale francese Philippe Barbarin, ed erano in 5 mila i delegati che da ogni parte del mondo sono arrivati per discutere della misericordia.
E’ uno dei cardinali più noti al mondo e di lui colpisce subito il suo sorriso e il suo calore di pastore autentico, semplice e appassionato. Luis Antonio Gokim Tagle è un teologo e uno dei porporati più stimati da Papa Francesco e alla domanda “Cosa ho imparato dagli ultimi” risponde l’incontro con Gesù e con il Vangelo.