Città del Vaticano , 04 December, 2016 / 12:11 AM
L'invito del Battista alla conversione è il tema centrale della meditazione che il Papa ha offerto ai fedeli in occasione dell'Angelus della II Domenica di Avvento.
Il Vangelo presenta Giovanni come il precursore e i discepoli come continuatori dell'annuncio di Gesù, ma - rileva Francesco - "si tratta dello stesso gioioso annuncio: viene il regno di Dio, anzi, è vicino, è in mezzo a noi! Questo è il messaggio centrale di ogni missione cristiana. Quando un cristiano annuncia Gesù, non fa proselitismo come fosse un tifoso, va semplicemente ad annunciare che il Regno di Dio è in mezzo a noi e così prepara la strada”.
In definitiva - si domanda il Pontefice - cos'è questo Regno? E' certamente "la vita eterna, ma la bella notizia che Gesù ci porta – e che Giovanni anticipa – è che il regno di Dio non dobbiamo attenderlo nel futuro: si è avvicinato, in qualche modo è già presente e possiamo sperimentarne fin da ora la potenza spirituale".
"Dio - aggiunge Papa Francesco - viene a stabilire la sua signoria nella nostra storia, nella nostra vita di ogni giorno; e là dove essa viene accolta con fede e umiltà germogliano l’amore, la gioia e la pace".
Per far parte del Regno bisogna però "compiere un cambiamento nella nostra vita: convertirci. Ogni giorno, un passo avanti ogni giorno. Si tratta di lasciare le strade, comode ma fuorvianti, degli idoli di questo mondo: il successo a tutti i costi, il potere a scapito dei più deboli, la sete di ricchezze, il piacere a qualsiasi prezzo. E di aprire invece la strada al Signore che viene: Egli non toglie la nostra libertà, ma ci dona la vera felicità".
Il Natale - sottolinea ancora Francesco - ci mostra che "è Dio stesso che prende dimora in mezzo a noi per liberarci dall’egoismo, dal peccato e dalla corruzione. Da questi atteggiamenti che sono del diavolo, cercare il successo, il potere... il piacere a ogni prezzo. Il Natale è un giorno di grande gioia anche esteriore, ma è soprattutto un avvenimento religioso per cui è necessaria una preparazione spirituale".
Seguendo l'esortazione del Battista - conclude il Papa - dobbiamo preparare la via del Signore in modo preciso, cioè "quando esaminiamo la nostra coscienza, quando scrutiamo i nostri atteggiamenti, quando scacciamo gli atteggiamenti peccaminosi che non sono di Dio... Ci aiuti Maria a prepararci all'incontro con questo amore sempre più grande che è quello che porta Gesù e che nella Notte di Natale si è fatto piccolo, piccolo... come un seme caduto in terra. E Gesù è questo seme: il seme del Regno di Dio".
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