Assisi, 29 October, 2016 / 5:00 PM
Due Tomi che riportano i due volumi manoscritti dell’archivio conventuale della Porziuncola, con le memorie del Santuario, del Convento e del primitivo abitato di Santa Maria degli Angeli, nel piano di Assisi, dal 1705 al 1860; vera e preziosa fonte di documenti risalenti fino al secolo XV. E’ il doppio volume “MEMORIALE della Porziuncola 1705-1860” realizzato per le Edizioni Porziuncola a cura di p. Bruno Pennacchini OFM.
Il Memoriale sarà presentato Martedì 1° novembre 2016, alle ore 16.00 e interverranno la prof.ssa Chiara Coletti, della Università degli Studi di Perugia, ed il prof. P. Giuseppe Buffon, della Pontificia Università “Antoniaum”. È previsto l’intervento del Curatore che, trovandosi dinanzi ai numerosi e sostanziali cambiamenti occorsi in ambito linguistico, ortografico e sintattico nell’ampio arco di tempo (1705 – 1860), dichiara: “ho scelto comunque di conservare il testo manoscritto così come giace, senza prendermi la libertà di correggere alcunché; ho conservato intatti anche errori evidenti, dovuti a incompetenze o distrazioni degli amanuensi”.
“I Cronisti sono tutti rigorosamente anonimi – riporta un comunicato dei Frati minori di Assisi - alcuni di loro furono veri studiosi, capaci di ricercare e citare correttamente documenti d’archivio, anteriori ad essi anche di alcuni secoli. Non sempre tuttavia furono così attenti: in alcuni periodi si trovano vuoti di notizie, durati anche diversi anni”.
Notizie di alcuni eventi clamorosi sono talvolta confermate, e spesso ampliate, in documenti contemporanei. Un avvenimento epocale segnò i primi anni ’30 del sec. XIX. Tra la fine del 1831 e il 1832, con strascichi fino al 1835, si verificò un terremoto devastante, che interessò buona parte dell’Umbria e segnatamente la Basilica ed il Convento di S. Maria degli Angeli. Il Memoriale non poteva non registrarlo.
“Il Memoriale – continua lo stesso comunicato - sembra ignorare quasi del tutto gli avvenimenti socio-politici d’Italia e d’Europa, interessato essenzialmente a ciò che avveniva in loco. Colpisce la preoccupazione di tramandare correttamente ai posteri le usanze tradizionali, perché se ne tenga conto per il futuro e ciascuno le tramandi fedelmente ai posteri senza variazioni”.
Il Memoriale si interrompe senza preavviso nel Maggio 1860. Una nota a matita avverte che nel Settembre le truppe piemontesi erano entrate in Umbria e Perugia: “E cosi – scrive lo scoraggiato cronista – si chiude la storia e il volume di cronaca”.
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