Città del Vaticano , 16 April, 2016 / 2:12 PM
Padre Lombardi ha detto che "Il Papa ha voluto fare un gesto di accoglienza nei confronti dei rifugiati accompagnando a Roma con il suo stesso aereo tre famiglie di rifugiati dalla Siria, 12 persone in tutto, di cui 6 minori. Si tratta di persone che erano già presenti nei campi di accoglienza di Lesvos prima dell’accordo fra Unione Europea e Turchia.
L’iniziativa del Papa è stata realizzata tramite una trattativa della Segreteria di Stato con le autorità competenti greche e italiane. Tutti i membri delle tre famiglie sono musulmani. Due famiglie vengono da Damasco, una da Deir Azzor (nella zona occupata dal Daesh). Le loro case sono state bombardate. L’accoglienza e il mantenimento delle tre famiglie saranno a carico del Vaticano. L’ospitalità iniziale sarà garantita dalla Comunità di Sant’Egidio".
Hasan e Nour provengono da Damasco. Marito e moglie sono entrambi ingegneri. Vengono a Roma con il loro figlio di due anni. Vivevano in una zona periferica, Al Zapatani, molto a rischio perché oggetto di continui bombardamenti. Sono fuggiti insieme al loro bambino verso la Turchia, dove hanno preso un gommone per arrivare a Lesbo.
Ramy e Suhila sono di Deir Azzor, la zona conquistata da Daesh. Entrambi cinquantenni, lui insegnante, lei sarta, sono fuggiti con i tre figli perché la loro casa è stata distrutta. Sono arrivati in Grecia nel febbraio 2016 passando dalla Turchia.
Osama e Wafa vengono da una frazione di Damasco, Zamalka con i loro due figli. Anche la loro casa è stata bombardata. La mamma racconta che il bambino più piccolo si sveglia tutte le notti. Per un po’ di tempo aveva smesso anche di parlare.
Le Migliori Notizie Cattoliche - direttamente nella vostra casella di posta elettronica
Iscrivetevi alla newsletter gratuita di ACI Stampa.
La nostra missione è la verità. Unisciti a noi!
La vostra donazione mensile aiuterà il nostro team a continuare a riportare la verità, con correttezza, integrità e fedeltà a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
Donazione a CNA