Roma, 26 October, 2024 / 1:00 AM
Giornata storica quella del 27 ottobre 1986. San Giovanni Paolo II si raduna, nella città della pace, nella città di San Francesco, i massimi rappresentanti delle chiese cristiane, oltre che di sessanta rappresentanti di altre religioni, compreso il Dalai Lama. Un evento da inserire nei libri di storia: ogni rappresentante religioso, in quell'occasione, pregò per la pace.
Nella Porziuncola ad Assisi, il 27 ottobre del 1986, San Giovanni Paolo II pronunciò queste parole che diventeranno parole senza tempo: “Il trovarsi insieme di tanti capi religiosi per pregare è di per sé un invito oggi al mondo a diventare consapevole che esiste un' altra dimensione della pace e un altro modo di promuoverla, che non è il risultato di negoziati, di compromessi politici o di mercanteggiamenti economici. Ma il risultato della preghiera, che, pur nella diversità di religioni, esprime una relazione con un potere supremo che sorpassa le nostre capacità umane da sole. Noi veniamo da lontano non solo, per molti di noi, a motivo di distanze geografiche, ma soprattutto a causa delle nostre origini storiche e spirituali”. E aggiungeva: “Le nostre tradizioni sono molte e varie, e riflettono il desiderio di uomini e donne lungo il corso dei secoli di entrare in relazione con l'Essere Assoluto. La preghiera comporta da parte nostra la conversione del cuore. Vuol dire approfondire la nostra percezione della Realtà ultima. Questa è la stessa ragione per cui noi siamo convenuti in questo luogo”.
Nel 2011 arrivò anche Papa Benedetto XVI: “ Purtroppo non possiamo dire che da allora la situazione sia caratterizzata da libertà e pace. Anche se la minaccia della grande guerra non è in vista, tuttavia il mondo, purtroppo, è pieno di discordia. Non è soltanto il fatto che qua e là ripetutamente si combatte battaglia – la violenza come tale è potenzialmente sempre presente e caratterizza la condizione del nostro mondo. La libertà è un grande bene. Ma il mondo della libertà si è rivelato in gran parte senza orientamento, e da non pochi la libertà viene fraintesa anche come libertà per la violenza. La discordia assume nuovi e spaventosi volti e la lotta per la pace deve stimolare in modo nuovo tutti noi”.
Nel 2016, a trent'anni dall'incontro voluto da papa Giovanni Paolo II, 500 rappresentanti di diverse religioni, insieme a dodicimila pellegrini, si ritrovarono ad Assisi dal 18 al 20 settembre per commemorare l'evento e rivivere lo Spirito di Assisi. Presente Papa Francesco che concentrò il suo intervento sulla "grande malattia del nostro tempo: l'indifferenza, un virus che paralizza, rende inerti e insensibili. Non possiamo restare indifferenti. Oggi il mondo ha un'ardente sete di pace. In molti Paesi si soffre per guerre, spesso dimenticate, ma sempre causa di sofferenza e povertà Solo la pace è santa, non la guerra!".
E ora, a distanza di 38 anni da quell'evento storico, lo spirito di Assisi è più vivo che mai: “Noi credenti in Dio partendo dalla nostra responsabilità religiosa e morale, chiediamo a noi stessi e ai leader del mondo, agli artefici della politica internazionale e dell'economia mondiale, di impegnarsi seriamente per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace; di intervenire, quanto prima possibile, per fermare lo spargimento di sangue innocente, e di porre fine alle guerre, ai conflitti, al degrado ambientale e al declino culturale e morale che il mondo attualmente vive”, così scrive il Vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, Monsignor Sorrentino, nel suo invito alla preghiera per quest'anno. E continua: “Nell'anniversario dello spirito di Assisi del 27 ottobre 1986, non possiamo fare a meno di volgere ancora lo sguardo ai tanti conflitti armati in corso ea farci voce del dolore delle tante vittime che questi producono”.
Ricco il programma di quest'anno, che si è aperto ieri nella Sala della Spogliazione del palazzo vescovile di Assisi con un incontro di approfondimento con gli studenti, dal titolo “Lo Spirito di Assisi è giovane”. Dopo il videomessaggio del Vescovo Sorrentino, il dialogo con Don Tonio Dell'Olio, Presidente della Commissione Spirito di Assisi. Oggi, invece, dalle ore 8 alle ore 20 nella chiesa della Cittadella – Laudato si è svolgerà una preghiera continua per la pace. Il clou, domani, domenica 27 ottobre alle ore 12 , nella Basilica superiore di San Francesco, si terrà la Celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso Sorrentino, mentre nel pomeriggio alle ore 17, nella sala del Refettorietto della Porziuncola a Santa Maria degli Angeli è prevista la preghiera interreligiosa con la partecipazione dei membri di diverse tradizioni religiose.
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