Le celebrazioni a 38 anni dallo storico raduno di Assisi.
“Salva te stesso”. È quello che viene detto a Gesù, quando si trova sulla croce. Mettendo in scena, sul Calvario, “il grande duello tra Dio venuto a salvarci e l’uomo che vuole salvare se stesso. Tra la fede in Dio e il culto dell’io. Tra l’uomo che accusa e Dio che scusa”. Papa Francesco parte dal brano della Passione per riflettere sulla necessità di unità. Una necessità che nasce proprio nel momento in cui Gesù, invece di salvare se stesso, decide di salvare l’umanità.
Coinvolgere i giovani “in maniera audace”, perché “crescano alla scuola della pace e diventino costruttori ed educatori di pace”: è l’invito che Papa Francesco fa agli organizzatori della manifestazione “Ponti di pace”, che si tiene a Bologna dal 14 al 16 ottobre.
Il prossimo 27 aprile ad Assisi , dove nel ricordo dello Spirito di Assisi evocato da San Giovanni Paolo II si tiene ogni 27 del mese un momento di preghiera per la pace, è stata organizzata una giornata di preghiera e di riflessione per la pace in Siria, terra “martoriata” dalle terribili ultime ore di bombardamenti e attacchi chimici.
Era il 27 ottobre del lontano 1986 quando, per volontà di san Giovanni Paolo II, veniva celebrata nella città del Poverello la Giornata mondiale di preghiera per la pace. A 31 anni da quella giornata straordinaria la commissione diocesana per lo “Spirito di Assisi”, ha organizzato tre giorni celebrativi.
Alle Colonne di San Lorenzo a Milano c’è un angolo per pregare o meditare su “Il silenzio che unisce quando le parole dividono: abbattere i muri dell’indifferenza”, proposto a credenti, non credenti e credenti in altre fedi secondo lo “Spirito di Assisi”.
Era il 27 Ottobre 1986 quando Papa Giovanni Paolo II convocava ad Assisi tutte le religioni del mondo per un’inedita “Giornata Mondiale di preghiera per la pace”. Un gesto “profetico” quelli di riunire tutti i leader religiosi del globo. E a raccontare lo “spirito” di quella giornata memorabile, trent’anni dopo, tra storia e profezia è un libro del vaticanista di TV2000 Paolo Fucili, “Pace in nome di Dio. Lo spirito di Assisi tra storia e profezia (1986-2016)”, edito Tau.
Il Papa arriva oggi ad Assisi, chiude un evento celebrativo iniziato già da qualche giorno con interventi, relazioni e saluti. Tutti inneggianti allo Spirito di Assisi, a quella atmosfera cioè che si creò 30 anni fa nella città di San Francesco quando Giovanni Paolo II guidò la preghiera comune di tutte le religioni per la pace.