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Un servizio di EWTN News

Natale in Vaticano, il presepe lagunare per Piazza San Pietro e l'abete rosso del Trentino

In grande anticipo sui tempi il Vaticano ha comunicato che il presepe di Piazza San Pietro sarà offerto dalla città di Grado e l'albero di Natale sarà un abete rosso di Ledro in Trentino di 29 metri.

L'arrivo è previsto per fine novembre e il 7 dicembre pomeriggio alle 17.00  ci sarà la illuminazione di albero e presepe dopo la udienza con il Papa per i realizzatori e donatori.

Un presepe ambientato nella laguna di Grado, non lontano da Venezia, e nei pressi di Aquileia. Una riproduzione della grande laguna vivente, ricca di oltre un centinaio di mote, cioè di piccoli isolotti, che si estende accanto all’isola, con la Natività che trova spazio all’interno di un casóne, la caratteristica costruzione di canne abitata dai pescatori.

L’ambientazione che è stata scelta è quella dei primi anni del secolo scorso quando in laguna abitavano ancora diverse centinaia di gradesi. L’ambiente proposto sarà ricco di tanti dettagli, anche con piante ed animali locali. All’interno dell’ambientazione sono ubicate anche alcune briccole che segnalano i canali navigabili e indicano la direzione per raggiungere località vicine alla città di Grado come Aquileia, Trieste e Venezia o per visitare il Santuario Mariano della Incoronata Vergine di Barbana risalente all’anno 582, ubicato su un isolotto nel mezzo della stessa laguna gradese.

È il presepe della Comunità di Grado, realizzato interamente da una quarantina di volontari, tutti professionisti, artigiani come costruttori di casóni, fabbricanti di pontili, maestri d’ascia per la creazione delle batele, tipiche barchette a fondo piatto, pescatori per la realizzazione di reti da pesca e naturalmente artisti per la realizzazione delle statue, in buona parte appartenenti a diverse associazioni locali con capofila i Portatori della Madonna di Barbana.

Una importante iniziativa che in un certo senso corona l’esperienza maturata da circa 25 anni con l’organizzazione nell’isola di Grado, fra le calli del centro storico, accanto alle patriarcali basiliche e al porto, di una delle più importanti rassegne presepiali del Friuli Venezia Giulia dove spiccano esposti i grandi presepi realizzati dalle associazioni locali.

Una realtà creata da Antonio Boemo, coordina tutta l’iniziativa, insieme all’architetto Andrea de Waderstein e i due artisti autori delle numerose statue, padre e figlia, Lorenzo e Francesca Boemo. Poi le associazioni con, prima di tutto i Portatori della Madonna di Barbana guidati dal rag. Adelchi Quargnali, e poi le altre associazioni: Protezione Civile, Graisani de Palù, Donatori di Sangue, Grado Voga, Grado Noi, Lega Navale e Marinai dell’ANMI.

Un lungo lavoro anche per il reperimento dei materiali originali e per i costi sostenuti dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Grado. Ovviamente oltre al Patrocinio della Diocesi di Gorizia e alla fattiva collaborazione della parrocchia arcipretale di Grado.

Ledro,il comune che dona l' Albero, è  un comune sparso di circa 5.000 abitanti, nel Trentino Alto-Adige, la selezione è stata fatta nel rispetto della sostenibilità, individuando pertanto alberi più maturi, il cui prelievo rappresenta un naturale ricambio.

Il comune di Ledro è composto da quindici frazioni: Pieve di Ledro, Bezzecca, Concei, Molina di Ledro, Tiarno di Sopra, Tiarno di Sotto, Lenzumo, Mezzolago, Pré di Ledro, Biacesa, Barcesino, Enguiso, Legos, Locca e Pur.

Il lago di Ledro è conosciuto come uno dei più limpidi del Trentino. La Valle, con i suoi borghi e montagne, si trova a poca distanza dal lago di Garda. È sicuramente un piccolo comune per numero di abitanti, ma che vanta un sito Unesco nel suo territorio. Infatti, Ledro divenne famoso nell’autunno del 1929, dopo il ritrovamento di circa 10.000 palafitte risalenti all’Età del Bronzo sulla sponda orientale del lago, nei pressi di Molina. La scoperta fu resa possibile dall’abbassamento del livello del lago per i lavori della centrale idroelettrica in costruzione a Riva del Garda. Negli anni Settanta, vi venne allestito il Museo delle palafitte del lago di Ledro, sede territoriale del Museo delle Scienze (Muse). Si tratta di un complesso museale che illustra la vita quotidiana dell’Età del Bronzo, con ricostruzioni e resti originali del villaggio di palafitte (2.200-1350 a.C.). Nel 2011, il sito è stato proclamato Patrimonio dell’Unesco.

Oltre all’abete scelto per la Piazza, verranno portati in Vaticano anche altri alberi di dimensioni più piccole, decorati da associazioni e cittadini di Ledro, dell’Alto Garda e delle città gemellate, cioè da una località tedesca e da otto comuni della Repubblica Ceca. Questi alberi addobbati verranno esposti in uffici e palazzi della Santa Sede. L’albero e il Presepe rimarranno esposti fino alla conclusione del Tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 12 gennaio 2025. La cerimonia di inaugurazione sarà presieduta dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di suor Raffaella Petrini, Segretario Generale dello stesso Governatorato.

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