domenica, dicembre 08, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Cosa farà il Gruppo di Lavoro Congiunto tra Chiesa Cattolica e Consiglio Ecumenico delle Chiese?

Il gruppo di lavoro misto Chiesa Cattolica / CEC a Bossey

È stata soprattutto una riunione per definire le priorità e gli obiettivi, quella del Gruppo di Lavoro Congiunto tra Chiesa Cattolica e Consiglio Ecumenico delle Chiese che si è tenuta a Bossey tra il 3 e il 5 settembre scorsi. E, tra i temi di discussione, sono stati individuati la persecuzione e il martirio dei cristiani, l'indifferenza religiosa e la diversità morale, da esplorare attraverso la teologia della salvezza e per i quali proporre degli strumenti di riconciliazione.

L’incontro ha aperto l’11esimo mandato del Gruppo, che è uno dei primi frutti del Concilio Vaticano II, essendo stato istituito nel 1965 come organo consultivo per promuovere migliori relazioni tra Chiesa cattolica e Consiglio Ecumenico delle Chiese.

Si è trattato della prima plenaria del mandato 2024 – 2030, ed è stato co-moderato dall’arcivescovo Vicken Aykazian della Chiesa Apostolica Armena e dal vescovo canadese Thomas Dowd.

“Gli obiettivi principali dell'incontro – si legge nel comunicato finale -  erano promuovere le relazioni tra i partecipanti, condividere le priorità degli Organismi genitori, fornire una comprensione completa della storia e del lavoro del Gruppo di Lavoro Congiunto e riflettere sulle priorità per l'attuale mandato. Le sessioni quotidiane erano accompagnate da preghiere comuni, lettura della Bibbia, riflessione e momenti di comunione”.

Secondo il comunicato finale, si utilizzerà il metodo sinodale, mentre saranno utilizzate come fonte di ispirazione le narrazioni bibliche, e ci sarà anche una particolare attenzione sui frutti del 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea, che cade nel 2025.

Il Gruppo di Lavoro ha deciso di strutturarsi in tre gruppi. Il primo andrà ad esplorare le diverse interpretazioni di salvezza e come queste possono contribuire all’indifferenza religiosa. Il secondo studierà i processi implementati in diversi contesti globali per offrire strumenti pratici di riconciliazione collettiva; e il terzo incoraggerà gli enti ad aumentare gli sforzi per contrastare le forme di violenza e discriminazione basate sull’affiliazione religiosa.

La plenaria ha anche visitato la cattedrale di San Pietro a Ginevra, dove predicò Giovanni Calvino, e il Museo della Riforma e il Muro della Riforma, dove l'eredità cristiana riformata della città è commemorata e celebrata.

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