Roma, 29 January, 2016 / 2:30 PM
“L’identità propria e unica dell’istituto matrimoniale, la richiesta di politiche familiari consistenti ed efficaci, la condivisione per l’umiliazione dei giovani esclusi dal lavoro e degli adulti che l’hanno perso, le condizioni di povertà e di solitudine provate da tante persone, la persecuzione dei cristiani e di altre minoranze, il dramma dei migranti e la riduzione dell’impegno condiviso dell’accoglienza”. Sono i temi centrali intorno ai quali i Vescovi italiani hanno lavorato nel corso del Consiglio Permanente della Cei, riunitosi a Roma dal 25 al 27 gennaio scorsi.
“L’equiparazione in corso tra matrimonio e unioni civili - si legge nel comunicato finale - con l’introduzione di un’alternativa alla famiglia è stata affrontata all’interno della più ampia preoccupazione per la mutazione culturale che attraversa l’Occidente. Sul piano delle nuove povertà, il Consiglio Permanente si è fatto interprete di una Chiesa vicina alla gente, della quale non ha esitato a farsi voce: ecco le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, molte delle quali si trovano a non saper soddisfare nemmeno i bisogni primari; ecco la piaga della disoccupazione, per affrontare la quale non bastano i richiami alla solidarietà, ma serve una nuova, forte imprenditorialità e un welfare di comunità”.
I Vescovi hanno poi confermato la volontà di “continuare il cammino ecclesiale sulla scorta dell’esperienza del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. L’attenzione del Consiglio Permanente si è concentrata sulle condizioni per dare vita a un nuovo umanesimo, a un annuncio di fede che non si fermi sul piano delle formule, ma giunga a illuminare le domande di senso che attraversano l’esistenza umana. La missionarietà – nell’orizzonte della sfida educativa – è stata indicata come il cuore di un dinamismo e il fondamento di un umanesimo compiuto”.
Sul fronte della riforma della nullità matrimoniale voluta da Papa Francesco, il Consiglio Permanente ha espresso “convinta adesione”, mentre è stato presentato un programma di massima del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà a Genova dal 15 al 18 settembre 2016.
Infine, dietro indicazione della Congregazione per i Vescovi, entro la fine d’agosto 2016 le Conferenze Episcopali Regionali dovranno far pervenire alla Segreteria generale della CEI il parere circa un progetto di riordino delle diocesi.
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